1. Nuovo Anno, Altro Affanno! 2 (Il Finale)


    Data: 14/01/2018, Categorie: Masturbazione Autore: Valentina18, Fonte: EroticiRacconti

    Continuando a camminare per le viette per andare tutti a casa di Luca, Giacomo il fidanzato di Ylenia si ferma appoggiandosi ad un palo del cartello stradale.
    
    Era messo male anche lui, lo guardammo e di colpo sboccò persino l'anima, vomitò tutto l'alcol che si era calato un odore cattivo, forte e acido che quasi rimettevo anche io, che scena disgustosa!
    
    Aspettammo qualche minuto che si riprendesse e capire se andava tutto bene e ripartimmo.
    
    Finalmente dopo più di un'ora a camminare arrivammo a casa, io ero stanchissima. Ho camminato così tanto sui tacchi alti e ho badato al gruppo che non succedesse nulla di irreparabile.
    
    Tra schiamazzi, risate e urla, prendemmo l'ascensore per arrivare al sesto piano.
    
    Una volta a casa già mi sentivo più tranquilla e subito ancor prima di chiudere la porta mi tolsi le scarpe per un piccolo sollievo.
    
    Una bella casa grande, ordinata con profumo di lavanda nell'aria.
    
    Avevamo già accordato le disposizioni, il padrone di casa con la sua amorosa nella loro stanza di sempre l'altra coppia ovviamente nell'altra stanza che usavano per gli ospiti mentre io e mio cugino in salotto, composto da due divani a penisola che aperti diventano due letti.
    
    Le due coppie si rifugiarono nelle rispettive camere mentre io andai in bagno per liberare la vescica e struccarmi.
    
    Uscendo dal bagno per tornare in salotto passai davanti la porta di Giacomo e Ylenia, attratta dal vociare mi soffermai quell'attimo sentendo qualcuno battere contro ...
    ... la porta spinto dall'altro mentre si baciavano (e probabilmente si spogliavano a vicenda) pensando, beati loro!
    
    Tornai in salotto raggiungendo Ludovico e lo vidi buttato sul divano a pancia in giù e testa affondata nel cuscino che già russava. Giubbotto a terra e con addosso ancora le scarpe.
    
    Presi il giubbotto e lo appesi, poi girai Ludo a pancia in sú e gli tolsi le scarpe e vi lascio immaginare che buon odorino mi divampò in faccia in quel momento, per poco non sboccai pure io.
    
    Lo lasciai li così nel suo profondo coma e mi accomodai sul divano al lato opposto, ma non potevo dormire con quel vestito era impensabile la cosa.
    
    Quindi andai da Veronica e bussai alla porta, e quando mi aprí le chiesi scusa del disturbo e se per favore avesse un qualcosa che somigliasse ad un pigiama da prestarmi per la notte.
    
    La vidi che indossava solo l'intimo e tirando uno sguardo all'interno della camera vidi il suo compagno tale e quale a mio cugino in coma etilico senza dare segni di vita.
    
    Veronica tornando alla porta mi diede uno dei suoi pigiami, la ringraziai abbracciandola, dandogli un bacio sulla guancia augurandole buonanotte.
    
    Tornai da mio cugino, appoggiai il pigiama sul mio divano e mi sedetti.
    
    Tirai giù le spalline del vestito e lo sfilai dalle gambe rimando a seno scoperto e perizoma.
    
    Tanto chi poteva vedermi? Ludo era l'unico che avrebbe potuto vedermi quasi nuda ma era completamente andato.
    
    Quindi tranquillamente in tutta serenità mi infilai i ...
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