Lo vuoi papà? 9° - Inculami papà!
Data: 21/01/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Andrea2022, Fonte: EroticiRacconti
... forellino nascosto tra le natiche è uguale, sembra inespugnabile eppure la sua elasticità è sorprendente.
Pensa che giocando con tuo padre ed altri maschi, mi è capitato spesso di prenderne due insieme nel culo.
Ti dirò, che la prima volta era stato proprio con tuo padre e mio fratello che non credevano che sarei riuscita a prenderli entrambi e invece!
Adesso riesco persino a farmi penetrare con la mano e il braccio sino al gomito da quel porco di tuo padre.
Le parole di mia madre mi avevano rassicurata anche se, un certo tremore, non riuscivo a controllarlo del tutto.
Coi piedi nelle vasca da bagno e le natiche rivolte indietro, mia madre mi aveva allargato le chiappe e mi aveva lavorato il buco del culo con la lingua prima di spalmarmi una di quelle creme e poi, mi aveva infilato la pompetta che, dopo circa cinque minuti mi aveva provocato la prima scarica il cui disgustoso odore, era stato attenuato dal profumo del liquido introdotto.
Dopo avermi lavato con la doccetta la zone e le gambe imbrattate, mia madre mi aveva spalmata ancore di cremina infilandomi poi, la seconda lozione.
La seconda scarica era stata altrettanto violenta ma col liquido decisamente più pulito.
Dopo la terza di acqua pressoché limpida, aveva cominciato ad infilarmi un dito, poi due, poi tre sino al primo gadget elettrico che con le sue vibrazioni favoriva il rilascio dei miei muscoli portandomi persino verso una specie di orgasmo lungo ma non esplosivo, tanto era piacevole la ...
... vibrazione.
Poi era andata avanti così, favorendo al massimo la mia dilatazione col suggerimento di spingere come se dovessi scaricarmi ancora ed infatti, anche l'ultimo cazzo finto che aveva pressoché le misure di quello del mio ragazzo, aveva trovato la sua strada e mi era entrato completamente nel retto.
A quel punto ero pronta.
Mia madre mi aveva effettuato un perfetto lavaggio ed una prima dilatazione non dolorosa.
Terminata la fase preparatoria, mi aveva profumata e dopo un'ultima leccatina al mio buchino oramai aperto, vi aveva spalmato una nuova crema rilassante a base di un medicamento antidolorifico e mi aveva portata da mio padre in paziente attesa sul letto col cazzo dritto come l'asta di una bandiera.
Io avevo il cuore che mi batteva a mille mentre un tremore che non riuscivo a controllare, scuoteva tutto il mio corpo.
Ero in ginocchio accanto a quello di mio padre che giaceva supino con gli occhi carichi di libidine che tuttavia, mi inducevano una certa sicurezza come era accaduto anche in altre occasioni.
La mamma lo aveva leccato e succhiato per un po' per accertarsi che avesse la giusta durezza.
Poi aveva spalmato anche lui con la stessa cremina che mi lubrificava tra le chiappe e dentro l'ano sino al retto.
Ero in ginocchio, con le gambe divaricate a sovrastare il bacino di papà col suo cazzo che come un missile puntava verso il mio forellino che si contraeva aprendosi e chiudendosi al ritmo del battito del mio cuore.
Mia madre ...