1. Una svolta un incontro fatale


    Data: 19/01/2019, Categorie: Trans Autore: cavallaTrav, Fonte: Annunci69

    E fu l'estate,
    
    Se ne vanno i ragazzi fortunati, se ne vanno i professori si ferma la scuola, e iniziata l’estate, purtroppo quest’anno la passero metà a casa e metà qui perche le ferie dei miei cominciano a principio dell’agosto.
    
    Mi restano giorni da passare qui in collegio,siamo pochi perchè alcune suore vanno ai lidi marini in colonia e altre si occupano di risistemare la struttura dirigendo gli operai e gli addetti alla manutenzione siamo veramenti pochi,
    
    Di Puttanelle siamo in due e di ragazzi speciali quattro o cinque cmqe nessuno in grado di organizzare nottate spericolate, e a dirla tutta mi fa piacere perchè ultimamente ci avevo preso gusto a essere usata da femina specialmente con la canottierina da femina indossata.
    
    Le giornate passano lente, sono rotte dai compiti delle vacanze e dai lunghi tempi della ricreazione che passiamo oramai da soli visto che siamo meno di una decina, e gli operai e il giardiniere.
    
    Ci fanno fare dei lavoretti delle pulizie ci tengono impegnati, insomma un martedì suor Maria, mi chiama e mi dice che il giorno successivo dovevo aiutare il giardiniere e andare con lui per le compere della settimana, visto che già saltuariamente lo aiutavo..( e non sapeva quanto)
    
    Cmque sapendo come sarebbe andata , mi pulii molto bene anzi non sapendo come sarebbe esattamente andata mi pulii moltissimo non sapendo quando sarebbe successo se prima o dopo la nostra uscita dal collegio, dovevo esser pulita per almeno un pò di tempo ..lo feci ...
    ... dopo colazione momento più indicato .
    
    Alle 9,30 ero linda e pulita morbida e liscia per l’occasione indosso la canottierina, e un paio di slip che mi sono molto stretti e molto piccoli, i calzonicini corti mi coprono malapena le cosce metto le mie scarpette da tennis basse, quelle con le stringhe colorare, un po’ equivoche e sopra la mia maglietta blu scura.
    
    Trotterello velocemente dal sig. Giovanni che quando mi vede si illumina, e senza tanti giri di parole mi dice “ sei pronta per oggi?? “ “si certo lo sai che lo sono sempre per te Giovanni”.
    
    Carichiamo delle ceste vuote sul furgoncino e andiamo dal negoziante che normalmente ci rifornisce,
    
    “ oggi dobbiamo solo prendere poca roba, più che altro ho la lista delle sementi e dei piantini che ci servono mi serve che mentre carico spunti la lista, sai il fratello del proprietario e un mio amico, e un po’ scorbutico e rude , ma e molto bravo con voi ha sempre piacere di vedervi.”
    
    Quelle parole mi lasciarono un pò perplesso, io pensavo che Giovanni la tirasse alla lunga per farmi la festa come diceva lui, al ritorno quando oramai nel suo capanno la luce era fioca e nessuno voleva andare.
    
    Cosi pensando dopo 20 minuti arrivammo in un magazzino e una casa discosti dal paese, entriamo nel cortile, e scendiamo il sig. Giovanni parte deciso vero il magazzino, e poco attimi mi chiama, e lo raggiungo, e mi trovo di fronte il Giovanni e un uomo grasso con la pancia, i capelli brizzolati la barba incolta.
    
    Corpulento si ...
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