1. Marzio


    Data: 18/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: sweet_hole89, Fonte: RaccontiMilu

    Marzio mi ha portato lì e mi ha rotto il culo. Ha colto la mia verginità come fossi una ragazza. E’ andata così, a causa della crisi mio padre ha perso il posto di lavoro in città, siamo andati a vivere dai genitori di mamma, che abitano in campagna, in una vecchia casa sul limitare del paese. Fortunatamente il genitore, che è un tipo intraprendente, non ci ha messo molto a sistemarsi, andando a lavorare per una ditta della zona, fa l’autista e non c’è praticamente mai. Anche la mamma ha trovato da fare, lavora nella mensa dell’ospedale, nel paese vicino, parte al mattino e torna alla sera. Io sono libero di scorrazzare, ma quel posto non mi piace, vengo dalla città e lì mi sento proprio fuori luogo. Ho conosciuto Marzio quasi subito, abita nella fattoria in fondo al vialetto che porta dai nonni, ci siamo incrociati mentre tornavo da scuola, la corriera mi lascia ad un paio di centinaia di metri da lì, durante il tragitto piedi devo passare proprio davanti a casa sua, mi ha chiesto chi ero e cosa ci facevo da quelle parti. E’ un ragazzone di una ventiicinquina d’anni, sei più di me, lavora con il padre nell’officina che ha sede proprio sotto casa. ci porto anche la macchina dei nonni, che a volte utilizzo. “Così vieni dalla città, ma sono tutti come te lì? Sembri una ragazza”. Beh, in effetti è vero che sembro una ragazza, ho i capelli lunghi e mossi, il fisico appena appena rotondetto, un bel culo un po’ all’infuori, le labbra carnose, gli occhi scuri, grandi e profondi, le ...
    ... ciglia lunghe, gli unici peli (pochi) li ho sul pube, tutto mia madre. Per questo sono confuso ed ancora vergine, intendiamoci mi ammazzo di seghe, ma quando me le tiro mescolo le cose, spesso fantastico di essere una femmina che si fa scopare da ogni maschio che trova sulla sua strada, molto meno sono io quel maschio. Con le femmine, che pure mi cercano, sono timidissimo. Infatti non è il solo a tirar fuori questa cosa della “ragazza”, da tempo, anche in città, c’era chi me lo diceva magari per prendermi in giro. Marzio non perde occasione di rimarcare la cosa, io mi sono da subito domandato che ne sapesse lui di figa, sembra un orso, peloso, grosso e tozzo, fortissimo ma sgraziato e rozzo. Eppure qualche ragazzotta se la fa, anche qualche signorotta in età, lui se ne vanta, dicendo che quelle vanno con lui perché una minchia come la sua lì in giro non ce l’ha nessuno. Quando mi incontra parla sempre del mio culo, di quanto è bello, che peccato che non sono veramente una femmina, altrimenti saprebbe lui cosa farmi, mi farebbe strillare come una sirena. Io arrossisco sempre, lui se ne accorge e mi dice che si vede che mi sarebbe piaciuto essere una femmina. E’ vero. Comunque mi sta simpatico, chissà come sarebbe strillare con lui… Sto andando in paese, una passeggiata a comprare dei giornali nell’unica edicola esistente. Ho tutto il pomeriggio libero, niente da studiare. Lo incrocio fuori casa sua, è nel grande cortile davanti all’officina, sta sistemando un piccolo veicolo a ...
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