-
Sorpresa!
Data: 18/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Julia00, Fonte: EroticiRacconti
In uno dei racconti precedenti ho accennato a Luca, mio grandissimo amico. Quando l’ho conosciuto avevo 14 anni e lui 10 più di me. Era estate ed io ero con alcune amiche a cazzeggiare per Corso Buenos Aires quando due balordi mi hanno avvicinata ed iniziato ad importunarmi. Ero spaventata quando è arrivato un ragazzo di quasi 1 e 90 ed ha affrontato i due dicendo che era mio fratello e che sarebbe stato meglio girare al largo. Da quel giorno Luca è diventato il mio angelo custode ma man mano che crescevo, oltre ad essere amici, Luca avrebbe voluto che diventassi qualcosa di più per lui. Ma io non ho mai voluto illuderlo e, per non fargli male, l’ho sempre trattato solo da amico e lui ha accettato il ruolo. Ma come sapete è lui a portarmi a casa quando bevo un po’ di più ed è lui che corre se ho bisogno… E' lui quello con cui mi confido se qualcosa non va… E’ lui mi ha dato la scossa nel periodo più nero della mia vita quando stavo affondando… E qui entra in gioco Greta. A Luca ho raccontato quanto Greta abbia modificato la mia vita e a Greta quanto Luca si importante per me… senza considerare che è stata “colpa sua” che ha lasciato Greta a casa mia quella notte che siamo finite a letto insieme. Così la bella Greta ha organizzato tutto ad insaputa sia mia che di Luca e questo è il resoconto che voglio condividere con voi. Fuori sta iniziando a fare buio ed io e Greta siamo appena rientrate a casa e, come mia abitudine, mi spoglio nuda seguita da Greta. Ci buttiamo ...
... sul letto a farci un po’ di coccole… Baci... carezze… effusioni… Ma quando le metto una mano tra le gambe lei mi ferma. “Dai vieni. Andiamo a fare la doccia.” “Adesso? Ma non dobbiamo andare da nessuna parte… la facciamo dopo. Vieni qui adesso che ho voglia di te” “Dai Giulia… l’amore lo facciamo dopo. Ho prenotato un ristorante. Andiamo a cena fuori.” “A cena fuori? E perché?” “Ufff…. Che palle che sei… dai… è una sorpresa!” Andiamo a farci la doccia e almeno lì, sotto l’acqua, amoreggiamo un po’. Davanti al mitico specchio ci asciughiamo i capelli e ci trucchiamo. Ora bisogna decidere cosa indossare. Greta ha la pretesa di scegliere per tutte e due. Ha portato qualcosa di suo a casa mia visto che rimane spesso a dormire ma essendo fisicamente molto simili può utilizzare anche i miei vestiti. Sceglie due gonne corte, nera per me grigia per lei. Camicette chiare, autoreggenti. Poi apre il cassetto delle mutandine e tira fuori un paio per me e uno per lei. Di solito usciamo sempre senza ma lei insiste per farmele indossare. La lascio fare. Alle 8 di sera usciamo. Si mette alla guida della mia Zoe elettrica e mi porta in un ristorante dalle parti di Porta Romana. Entriamo e ci accompagnano al tavolo e seduto trovo la sorpresa. “Luca? E tu che ci fai qui?” “Giulia… Greta non mi aveva detto che c’eri anche tu.” Entrambi guardiamo Greta che se la ride. “Eddai ragazzi… volevo ringraziarvi. Luca per avermi abbandonata nel tuo letto e a te per avermi fatta ...