1. Roberto ed io 2°


    Data: 18/01/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Rimembrando, Fonte: EroticiRacconti

    ... muoversi avanti ed indietro ed a ruotare. Provavo una sensazione confusa, un po’ di dolore ed un po’ di piacere.
    
    Dopo avermi lavorato per bene per alcuni minuti Roberto mi fece stendere sulla schiena ed alzare le gambe, cosparse di lubrificante il suo uccello che era bello ritto e ne poggiò la punta sull’ingresso posteriore del mio intestino.
    
    - Stai rilassato, così entrerò senza difficoltà e non ti farò male –
    
    Detto questo spinse contro lo sfintere, con un po’ di fatica introdusse la cappella, da parte mia non potei trattenere un gridolino, ma grazie all’abbondante lubrificazione ed al lavoro di dita cui era stato sottoposto il buchino non oppose grande resistenza. Il cazzo avanzò pian piano nelle mie viscere.
    
    - Ti fa male? Vuoi che mi fermi? – Chiese il mio sverginatore
    
    - Mi fa un po’ male, ma continua –
    
    Lui avanzò fino a che non sentii le sue palle sbattermi contro le natiche, poi si fermò un momento, quindi cominciò a muoversi avanti ed indietro. La stimolazione interna cominciò a fare il suo effetto, il mio membro si era eretto.
    
    A questo punto Roberto lo tirò fuori e mi fece cambiare posizione, mi fece mettere a quattro zampe poi reintrodusse ...
    ... il cazzo dentro di me e cominciò un movimento di va e vieni intenso. Ormai mi ero abituato all’intrusione e non provavo più dolore, anzi la cosa mi stava piacendo. In seguito scoprii che il piacere della penetrazione anale è causato, negli uomini, dalla stimolazione della prostata.
    
    Alla fine il cugino emise una specie di ruggito e scaricò il contenuto delle sue palle nel mio intestino, subito dopo venni anch’io schizzando un bel getto di sborra.
    
    A questo punto eravamo sfiniti, andammo in bagno a ripulirci e tornammo a letto.
    
    - Ti è piaciuto? – Mi chiese
    
    - Sì anche se all’inizio ho provato un po’ di dolore –
    
    - Non preoccuparti, adesso che non sei più vergine vedrai che le prossime volte ti piacerà anche di più e non sentirai dolore –
    
    In pratica mi diceva che lo avremo rifatto ancora, la cosa non mi dispiaceva, anzi.
    
    Ci addormentammo. La mattina dopo mi sveglia con il buchetto che bruciava un po’ ma passò presto.
    
    Nei giorni di vacanza che restavano ci inculammo altre volte, anzi prima della fine del mio soggiorno Roberto mi avrebbe fatto conoscere alcuni suoi amici con cui avremo entrambi avuto rapporti. Ma questo ve lo racconterò un’altra volta. 
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