1. Due mariti in autoreggenti


    Data: 17/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Lucetenebr, Fonte: Annunci69

    ... prendersi così sul serio.
    
    Il mattino seguente, porta con se un cerchio alla testa, un’erezione esagerata e sete.
    
    Arianna è già andata via.. ha lasciato sopra il letto i vestiti che aveva indossato la sera precedente.
    
    Quel perizoma che le hai comprato le sta così bene.. pizzo, fili di stoffa e lacci. Poi le autoreggenti, che proprio ti fanno impazzire.
    
    Sei già così eccitato, che mentre la stoffa scivola sulle tue dita, ti stai già toccando..
    
    Come se avessi un diavolo sulla spalla a invogliarti sempre di più.. cominci a desiderare di indossare quegli indumenti… sei così liscio e oliato, che indossarle non sarebbe un problema..
    
    Cerchi di resistere alla tentazione ma il diavoletto vince.. così prendi tutto e guardandoti allo specchio.. infili calze e perizoma.. così duro da non riuscire a far stare il cazzo nelle mutandine.
    
    Ti piaci così tanto, che non smetti di toccarti i piedini velati e le cosce fino al pizzo delle autoreggenti…
    
    Questo non ti basta.. apri il cassetto di tua moglie, prendi quel suo enorme cazzo di gomma.. lo bagni per bene… e attacchi la ventosa allo specchio.
    
    Prevale l’istinto.. la voglia di fare la troia in segreto.
    
    Ti metti a 90, allarghi il buchino zuppò di saliva e lo fai scivolare dentro.
    
    Ti fa male.. ma ormai sei un fiume in piena e con il cazzo che cola precum, spingi l’altro tutto dentro. Poi cominci a montarlo…
    
    Più lo Monti e più ti senti troia.. dio come sei eccitato..
    
    Mentre stai giocando a fare la troia, ...
    ... senti il telefono vibrare, potrebbe essere il lavoro.. devi rispondere.
    
    1 chiamata e 1 messaggio.
    
    “Ciao sono Alex, ieri sera hai dimenticato il portafoglio da noi, ero in zona, se sei a casa te lo porto, altrimenti..”
    
    Hai il cervello in tilt, ti stai scopando il culo con i vestiti di tua moglie di ieri sera, nella testa ti rimbombano le parole di Alex, che ti hanno eccitato.
    
    “Ciao Alex, si sono a casa! Se vuoi ci prendiamo un caffè. Ti aspetto.”
    
    Hai il cuore a mille, non hai idea di cosa potrebbe accadere, ma l’idea di essere seduti ad un tavolo da soli, ti eccita così tanto che ti parte uno schizzo di sborra nelle mutandine di tua moglie. Non riesci a smettere di spingerti il cazzo finto nel culo mentre vieni.. sei in estasi.
    
    Troppo. Così suona il campanello del portone. È Alex. Sei ancora in calze e perizoma. Il cazzo pieno di sborra..
    
    Apri il portone, sei al 4º piano senza ascensore.
    
    Togli calze e perizoma ti lavi in fretta e furia e lasci tutto nel bidè.
    
    Chiudi il bagno appena in tempo. Suona la porta, ti sistemi la tuta e vai ad aprire.
    
    “Alex, grazie! Mi hai salvato. Domani senza cartellino sarebbe stato un problema.”
    
    “È un piacere, ero qui dietro, poi devo dirti che ieri sera sono stato veramente bene con voi!”
    
    “Si siamo stati bene. Merito di quel gin!”
    
    “Beh dai anche le chiacchiere hanno fatto la loro parte!”
    
    “Eh quando bevo un po’, perdo ogni freno!”
    
    “Senti, ti dispiace se usufruisco del bagno?”
    
    “Vai tranquillo!”
    
    È ...
«1234...»