1. Il lento scivolare di una coppia nell'abisso della sottomissione 7


    Data: 16/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: padronebastardo, Fonte: EroticiRacconti

    ... Per Marco si trattava di una prova psicologica sempre più dura da affrontare, aveva le palle sempre più piene, inoltre veniva provocato sempre di più senza avere la possibilitá di dare sfogo al suo cazzo gli sembrava di impazzire.
    
    Vennero a questo riaccompagnati alle segrete e i due coniugi furono anche divisi, in quanto anche a Ivana era stata imposta la castitá forzata e doveva essere sorvegliata giorno e notte in quanto alle donne non veniva applicata la cintura di castitá per motivi igienici.
    
    Ivana e Marco sono sempre più depressi, frustrati ed umiliati dal fatto di essere sottoposti a castità forzata all’interno delle segrete del castello e assillati dall’insonnia.
    
    L’insonnia è causata dal fatta che appena preso sonno la lunga astinenza produce dei sogni erotici che hanno come conseguenza una forte eccitazione dei loro organi sessuali, una eccitazione che però non ha possibilità di sfogo che rende difficoltoso il sonno.
    
    Dopo dieci giorni Marco viene condotto nel Dungeon dove Ivana dieci giorni era stata punita molto severamente. Erano presenti nella stanza oltre a Claudia e Peter una inserviente che probabilmente era a sua volta una schiava della sadica coppia.
    
    A questo punto questa inserviente spoglia Marco lo denuda, gli lega mani e piedi, gli toglie la cintura di castità e mette una borsa del ghiaccio sull’uccello per impedire che possa sborrare immediatamente e per raffreddare i suoi bollori. Dopo un po’ di tempo la borsa venne tolta e Claudia ...
    ... ordinò a questa schiava di fare un pompino a Marco, ma senza farlo venire infatti avrebbe dovuto torturarlo ancora staccando la lingua qualche istante prima che l’uccello potesse eruttare tutto il suo liquido, questa operazione si ripeté una decida di volte finchè marco cominciò a implorare la sadica coppia di farlo godere, di fare in modo che il suo uccello eruttasse perchè non ce la faceva più. Claudia a questo punto per spaventare ancora di più prese la cintura di castità e gliela fece dondolare di fronte agli occhi dicendogli a uno schiavo non è consentito protestare, né parlare senza essere interrogato dai suoi padroni e che se avesse continuato gli avrebbe rimesso ancora la gabbietta sul cazzo e la castità sarebbe continuato. Marco sempre più umiliato rispose si padrona, la quale gli rispose che affinché il concetto gli fosse rimasto bene a mente sarebbe stato punito: gli vennero infatti messe delle mollette sui capezzoli e sulla lingua che vennero tenuti lì per lunghissimi e interminabili dieci minuti trascorsi i quali e tolte da Claudia le mollette ci fu un sospiro di sollievo da parte di Marco.
    
    A Questo punto Claudia prese in bocca l’uccello di Marco e cominciò a spompinarlo con foga fino al momento che stava per sborrare, quando sentì che Marco si trovò nel punto di non ritornò si tolse e Marco ebbe una sensazione stranissimo sborrò, ma non ebbe l’orgasmo, infatti essendosi tolta Claudia dopo il punto di non ritorno il suo cazzo eiaculò, ma senza orgasmo e fu un ...