1. Il ragazzo dei suoi sogni


    Data: 14/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... la struttura di un runner: un sottile tono muscolare con un che di femminile ed una leggera tartaruga abbastanza visibile sull’addome apparenza sodo. Oltre a questo, delle gambe meravigliose, come costruite da un maestro intagliatore a creare uno spettacolo.
    
    Solo una caratteristica superava tutte quelle ‘piccole cose’: l'attrazione principale del corpo di Aldo, il suo bel sedere, si distingueva dagli altri ragazzi del suo liceo per la bellezza pura e semplice del suo didietro. Contrariamente alla normalità di un ragazzo, Aldo aveva il sedere sagomato a cuore e perfetto con il contorno segnato da una rotondità invitante ed una strettezza che solamente una vergine avrebbe potuto avere. Era solo un po’ troppo grosso per la sua struttura, rendendolo anche più da acquolina in bocca quando il tocco della sua femminilità affiorava nel camminare, quando permetteva alle sue anche di ondeggiare da un lato all’altro in una maniera fanciullesca.
    
    Stefano guardava ad Aldo come ad un dio greco, un perfetto adolescente, una bellezza di uno su milione. Comunque anche Stefano non era male, anche lui era attraente, aveva capelli neri abbastanza lunghi che davanti raggiungevano quasi le sopracciglia e dietro arrivavano al colletto. Gli occhi smeraldo brillavano quando fissava, brillavano al sole e si fissavano in chi li guardava per la loro innocenza. Aveva poche lentiggini sparse sulla faccia che accentuavano la sua bellezza, insieme alle labbra rosa semipiene che, quando si allungavano ...
    ... in un sorriso, invitavano a fare altrettanto.
    
    Anche il corpo non era male, come quello di Aldo non era troppo muscoloso, solo un suggerimento sotto la superficie. Era magro, ma non troppo, solo la perfetta media tra snello e macilento. Le gambe erano nella media ma il sedere, come quello di Aldo, era di rilievo fra la massa dei ragazzi. Aldo e Stefano avevano la stessa benedizione, un sedere stretto nei loro jeans.
    
    Allora… i ragazzi erano nella camera di Stefano a giocare a quel videogioco, Stefano fissava bramosamente l’amico che ora aveva il joystick mentre pensava a tutte le volte che erano stati insieme.
    
    Oh, come desiderò che avessero potuto starci di più, avrebbe ucciso per poter chiamare quel bel ragazzo il suo ragazzo, baciarlo ogni volta che voleva, amarlo in ogni momento, fare sesso ogni sera della settimana… Quello era il suo sogno: una solida relazione romantica con quel magnifico ragazzo.
    
    Quando Aldo mise giù il joystick e girò lo sguardo, i loro occhi si incontrarono e Stefano li distolse rapidamente.
    
    “Pensi sia ora di andare a letto?” Chiese Aldo.
    
    “Sì, ci stavo pensando. Sono quasi le due.”
    
    Aldo sbadigliò: “Posso lavarmi i capelli prima di andare a letto?”
    
    “La doccia è sempre allo stesso posto.”
    
    “Grazie.”
    
    Il ragazzo si alzò dalla sedia ed uscì dalla stanza per andare nel bagno adiacente. Stefano cominciò a guardare assonnato la televisione e presto cominciò a sonnecchiare.
    
    Poi sentì una vibrazione in tasca. Estrasse il telefono e ...
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