Prima era la mia fidanzata troia, adesso diventa mia moglie puttana. Terza parte. Il giorno delle nozze.
Data: 11/01/2019,
Categorie:
Cuckold
Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu
... l’anima. Arrivato il giorno delle nozze, già al mattino Mattia è venuto a casa per scattare foto, di cui, alcune, anche di me nudo. Ero così teso, che il mio cazzo non voleva in nessun modo diventar duro, così lui si è avvicinato e mi ha sussurrato che, una volta uscito da casa mia, sarebbe andato casa di Sara e si sarebbe fatto fare un bel bocchino dalla mia futura moglie, di modo che, quando l’avrei baciata, avrei sentito, nella sua bocca, il sapore della sua sborra. Al solo immaginare quanto mi riferiva, il mio cazzo ha avuto un’erezione tremenda, così lui ha potuto scattare alcune foto, poi, ridendo, mi ha detto che potevo anche farmi una sega, mentre lui ora sarebbe andato a farsi fare il famoso bocchino. Ero un po’ perplesso sul fatto che chiunque avrebbe potuto chiedersi come mai una persona del tutto estranea potesse guidare la macchina con all’interno la mia sposa, ed ora non era da sottovalutare anche il rischio sul proposito di Mattia a volersi far succhiare il cazzo da Sara. In piedi, davanti all’ingresso della chiesa, ho atteso con impazienza l’arrivo della mia fidanzata, che sapevo essere in macchina con il suo toro da monta preferito assieme a suo padre, che ignaro, l’avrebbe accompagnata all’altare, senza immaginare quanto fosse diventata puttana sua figlia. Quando è scesa dall’auto, io e Mattia ci siamo dati uno sguardo d’intesa; lui mi ha sorriso ed io mi sono avvicinato a Sara, che era bellissima nel suo vestito da sposa, che lasciava libere le spalle, ...
... mentre, davanti, il seno era ben in vista; così mi è giunta all’altare. Per tutta la cerimonia, ho aspettato l’attimo in cui avrei baciato la sposa, impaziente di sapere quale sapore aveva la sborra di Mattia. Al momento del bacio, Sara mi ha guardato, mi ha sorriso e, incollate le sue labbra alle mie, mi ha fatto conoscere, finalmente, il sapore del maschio, cui aveva appena fatto un pompino. Il resto della giornata è passato come da copione e, soprattutto, quando eravamo al ristorante, uno splendido casale in mezzo al verde, Mattia ci ha invitato a riuscire nel parco per fare qualche foto. Avremmo anche voluto fare qualche scatto un po’ piccante, ma la presenza continua dei nostri parenti, ci ha fatto desistere, per non rischiare domande imbarazzanti. Alla fine della giornata, quando tutti sono usciti dal locale, siamo rimasti solo io, mia moglie, Augusto e Mattia. Tutti e quattro siamo andati a casa nostra e, nel momento in cui ho sollevato la sposa per varcare la soglia di casa, il suo vestito si è aperto, scoprendo la coscia fasciata con delle autoreggenti bianche. Naturalmente lui ha immortalato subito l’evento con uno scatto e poi, dopo aver coperto la coscia, ne ha fatto un’altra per l’album ufficiale. Una volta tutti e quattro dentro, Sara ci ha fatto accomodare sul divano ed è sparita in camera nostra. Io guardavo Augusto e Mattia che, sornioni, mi guardavano sorridendo, finché non è ricomparsa Sara, più bella che mai: aveva indosso solo le autoreggenti e le scarpe con ...