Laura, una scopata universitaria.
Data: 08/01/2019,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Hardcore,
Autore: luciolupo88, Fonte: xHamster
... cominciavo a temere che volesse limitarsi a farmi una sega di merda.
“Allora, io stasera voglio scoparti fino a svenire, ma ci sono delle regole.”
“Regole?” Seriamente, non capivo.
“Sì. Tu puoi prendermi in tutte le posizioni che vuoi ma guai a te se mi vieni dentro. Te lo succhio volentieri, ma non sono la tua schiava e non intendo ingoiare, l'ho fatto una volta e mi è bastato. Inoltre niente sesso anale. Patti chiari e amicizia lunga”.
La ragazza era decisa, mi piaceva. Mi diede solo il tempo di annuire e poi iniziò il delirio.
Mi spinse leggermente, facendomi distendere sul divano e finalmente mi sfilò i jeans del tutto, rimanendo per qualche secondo a osservare il mio enorme cazzo dritto per poi avvicinarsi con la bocca.
A quel punto si fermò e sorrise con malizia. Continuava a menarmelo ma la sua bocca sorridente rimaneva a distanza di sicurezza.
Che cazzo aspettava? Ebbi un'illuminazione e capii il suo gioco: dietro la sua finta autorità si nascondeva un'incredibile voglia di essere dominata. Le afferrai la testa e la premetti contro le mie palle, che lei iniziò a succhiare e leccare in basso, sfiorando ogni tanto con la lingua anche l'ano. Lentamente risalì e venne il momento che avevo tanto aspettato. Lo infilò in bocca mentre con la lingua si concentrava sul prepuzio. Con la mano destra continuava a toccare le palle, mentre con la sinistra iniziò a stimolarsi il clitoride.
La afferrai per i capelli per farle capire che m'ero stancato di ...
... averlo leccato e lei iniziò a fare su è giù con la testa, sbavando.
Era molto brava, più del previsto, sembrava che succhiare cazzi fosse la sua passione più grande. Mentre le teneva in bocca la sua lingua non smetteva di girare attorno alla coppola e mi guardava vogliosa.
Rischiavo seriamente di venire da quant'era brava, ma come ho detto non volevo accontentarmi di un pompino.
“Laura, fatti scopare”
Mi guardò e in silenzio tolse la bocca dal cazzo, lasciando che la lingua continuasse a inumidirlo.
Mi tolse la maglietta e si sfilò la gonna, rimanendo solo con la canottiera dalla quale fece fuoriuscire le sue tettine. Le strinsi i fianchi e le infilai tre dita nella figa, ormai umidissima per l'eccitazione.
La feci distendere e, dopo averle leccato un'ultima volta il clitoride, cominciai a scoparla alla missionaria. Infilavo e sfilavo il cazzo con velocità mentre lei con una mano mi stringeva il culo e con l'altra si toccava il seno destro, leggermente più grosso e forse più sensibile dell'altro. Scostai la sua mano e iniziai a leccarle con violenza il capezzolo, mentre lei esplodeva in un primo e violento orgasmo.
Quando si placò mi chiese di cambiare posizione.
“Cosa ti va di fare?” disse
Stavamo solo perdendo tempo con quelle chiacchiere, sapevo già cosa volevo.
“Girati”
Si mise a pecora sul divano. Il culo ora mi sembrava meno brutto, anzi, aveva decisamente il suo fascino.
Era un po' piatto, è vero, ma era anche completamente liscio, senza ...