Amanda la ninfomane - Parte 1
Data: 18/02/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Van Arting, Fonte: EroticiRacconti
... staccarono giusto il tempo di sfilarmi la maglia e pantaloni, poi riprendemmo a baciarci sempre con molta passione. Lentamente ci spostammo sul letto e continuammo a limonare per molti minuti senza tregua cambiando spesso posizione. Nel mentre le nostre parti intime si strusciavano l’una con l’altra aumentando il piacere. Riuscii a sfilarle il reggiseno mentre si trovava sopra me, cosi iniziai a palparle il seno cosa che lei gradì molto. Ad un certo punto iniziò a leccarmi il collo, poi scese sul petto ed infine arrivò alle parti intime. Mi sfilò lentamente le mutande e il mio cazzo uscì fuori come una molla. Era già durissimo, Amanda si complimentò dicendomi che avevo un gran bel pene e iniziò a succhiarmelo. Si concentrò dapprima sulla cappella giocherellandoci con lingua per poi scendere e risalire lungo l’asta con movimenti ampi e lenti. Ad un certo punto vidi il mio cazzo scomparire all’interno della sua bocca. Lo inondò di saliva che lentamente iniziò a scorrere fino alle palle alle quali si dedicò diversi minuti succhiandole come un aspirapolvere. Ogni tanto si fermava qualche istante e mi guardava con quei occhi vogliosi color nocciola. Approfittai di una di quelle brevissime pause, feci girare Amanda e iniziai a leccarle il seno. In pochi istanti, mentre li succhiavo avidamente e con la lingua li mordicchiavo, i suoi capezzoli diventarono turgidi. Mi spostai nel ventre per poi arrivare alla ...
... sua fica, profumata, completamente depilata, le feci allargare le gambe e le infilai un dito dentro, sentii che era già bagnatissima. Iniziai a leccarle il clitoride e subito la sentii gemere. Andai avanti diversi minuti così, la sentivo godere, quando mi fermai un attimo per cercare di guardarla negli occhi subito con la mano riavvicinò la mia testa verso la sua fica. Continuai a leccargliela per un lasso di tempo che non saprei definire finchè mi fermò, allungò una mano, aprì il cassetto del comodino, tirò fuori un profilattico, lo scartò, lo mise in bocca e me lo infilò senza usare le mani. Si stese al mio fianco, allargò le gambe e senza nessuna difficoltà la penetrai. Iniziai con movimenti lenti ed ampi, Amanda cominciò subito a godere come una matta, la guardavo fissa negli occhi e questo aumentava di non poco l’eccitazione. Purtroppo sentii che non avrei resistito ancora per molto, così, appoggiai le mani sul letto vicino ai sui fianchi ed aumentai vertiginosamente il ritmo. Si sentivano chiaramente i rumori dei nostri bacini che si scontravano mescolati ai gemiti di Amanda che ormai erano diventate vere e proprie urla di piacere. Mi unii alle sue urla quando venni, poi mi distesi al suo fianco sfinito, lei si volto, mi baciò e limonammo per alcuni minuti, come a voler farmi capire che per lei non era abbastanza. Fu solamente l’inizio di una storia con Amanda la ninfomane che mi insegnò a scopare.