1. Di nuovo insieme


    Data: 02/01/2019, Categorie: Lesbo Autore: Roberta S, Fonte: EroticiRacconti

    È sera tardi,in casa mi sto annoiando davanti alla tv,stasera non c'è niente che valga la pena di essere guardato. Quasi quasi ne approfitto per andare a letto. Improvvisamente,il cellulare suona,chi sarà a quest'ora mi chiedo annoiata. Leggo il nome sul display, Elena,il mio cuore fa un balzo nel petto, no non ci credo. Pronto... tesoro che piacere sentirti ma come mai mi chiami a quest'ora? È successo qualcosa?? No no mi rispondi tutto bene, è che avevo voglia di stare un po con te, ti andrebbe di raggiungermi? Cavolo!!! E me lo chiedi??? Allora dai sbrigati, ti sto aspettando e...vestiti il meno possibile, perché una volta arrivata qui dovrai subito toglierti tutto. Mmmm sei proprio una troietta, ti sussurro come se avessi paura di farmi sentire da qualcuno pur sapendo di essere completamente sola. Beh è proprio per questo che ti piaccio no?? Certo, ti rispondo. Chiudo il telefono e mi infilo un vestitino corto corto e aderentissimo sulla pelle nuda, non indosso né reggiseno né mutandine. Prendo le chiavi della macchina e la borsetta e scendo nel box a prendere la smart. Non c'è molto traffico per strada quindi si viaggia abbastanza bene. Mentre guido, già immagino cosa mi aspetta una volta arrivata a casa tua, appena mi vedrai mi infelerai la lingua in bocca e una mano tra le cosce per sentire se ho ...
    ... la figa bagnata. La mia figa è un lago già adesso così ne approfitto per infilarmi una mano tra le cosce e sgrillettarmi un po. Sono troppo eccitata, oserei dire che sono proprio in calore. Non riesco a resistere, così mi sgrilletto fino a squirtarmi in mano. Cavolo ho allagato il sedile,ma che mi frega è stato troppo bello anzi, pensandoci bene mi sa che lo rifarò, avendo cura però di mettere un telo per coprire il sedile. Finalmente sono arrivata a casa tua,scendo dall'auto e suono il citofono, sento lo scatto di apertura entro e chiudo il cancelletto. Prendo l'ascensore e premo terzo piano, arrivata sul pianerottolo,vedo uno spiraglio di luce uscire dalla porta del tuo appartamento, piano piano spingo la porta ed entro. Ti vedo, bellissima come la Venere del Botticelli. Come avevo previsto, la tua lingua si infila nella mia bocca e la tua mano va tra le mie cosce. Sentendo il lago che trovi tra di esse mi chiedi: troietta mia,ma cos'hai combinato? Così ti racconto cosa ho fatto per strada e tu mi dici sei proprio una puttana. Certo, è per questo che ti piaccio giusto? Mi sfilo il vestitino e ti trascino sul letto mentre ci scambiamo le lingue l'una nella bocca dell'altra. Crolliamo sul letto come due sacchi di patate per dare inizio ad una fantastica, stupenda, meravigliosa notte d'amore. Finalmente. 
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