1. Gita in motoscafo in costa azzurra


    Data: 01/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PattyeFranco, Fonte: Annunci69

    ... guardando Franco che mi spalmava la crema sul seno, sicuramente immaginando di farlo lui. Questa situazione, stava stimolando me, ma anche Giovanni stava mostrando una certa agitazione, si muoveva continuamente, quasi che sotto qualcosa lo infastidisse. Fabio era il più tranquillo anche perché intento alla guida del motoscafo, ma ogni tanto si girava a guardare cosa stesse succedendo, anzi ad un certo punto disse: “Ragazzi mi raccomando fate i bravi”, aveva forse capito che la situazione stava rischiando di degenerare.
    
    Comunque non ero la sola a rischiare una scottatura, ma anche Giovanni che non osava più girarsi, così che Franco gli disse: “vuoi metterti un po' di crema anche a te?”, Giovanni rifiutò, ma doveva metterla davvero, se non voleva scottarsi. Così dissi a Franco di passarmi la crema, che ci avrei pensato io, andai a sedermi sul culetto sodo di Giovanni, e cominciai a spalmargli la crema sulla schiena lentamente, come ad accarezzarlo, Franco intanto tornò a sedersi di nuovo di fianco a Fabio.
    
    Ormai, spalmare quella crema, era diventato solo un gioco, anzi mi abbassai a spalmargliela anche su quelle chiappe sode, poi sulle gambe, poi gli dissi: “Ora girati che te la spalmo anche davanti”. In un primo momento si rifiutò, per ovvi motivi, ma dopo un po' di insistenza e forza di convinzione, dovette girarsi, ed ecco che la mia certezza si mostrò ai miei occhi, era con tanto di passero eccitato. Ora ero lì, con questo coso eccitato davanti agli occhi, ben ...
    ... presente, sull'attenti in attesa di cure, che potevo fare io? Beh! in un primo momento, gli spalmai la crema sul torace e la pancia, poi arrivai proprio lì, tanto che gli dissi: “e adesso che faccio?”, Giovanni non rispose, ma il suo sorriso fu ben chiaro, disse tutto, e cioè: “ora giocaci se puoi”, infatti come potevo evitare? Franco e Fabio erano tranquilli a chiacchierare tra di loro, così presi coraggio ed iniziai a giocare con le mani sul passero di Giovanni, accarezzandolo, scorrendolo lentamente, ormai non potevo evitare, anzi mi sembrava che il caldo stesse aumentando, specialmente quando Giovanni mi tirò a se per baciarmi con estrema passionalità. Mi lasciai trasportare dalla situazione, era come se fossimo soli sul motoscafo. Le mie mani stringevano ed accarezzavano sempre più il passero di Giovanni, ma anche le sue erano sempre più sul mio corpo, sul mio seno, fino poi a scivolare sotto gli slip, andando a stuzzicarmi tra le labbra e sul clitoride. Franco e Fabio, sembrava non si fossero accorti di niente, erano sempre là, che chiacchieravano tra di loro, mentre io ero sempre più intenta a godermi delle attenzioni di Giovanni, al punto che riuscì a sfilarmi l'unica parte del mio costume rimasto. Mi trovai alla fine seduta sopra di lui nuda, con il suo pene di nuovo tra le mani, mentre lui mi accarezzava i seni e ogni tanto scendeva a stuzzicarmi la passera.
    
    Ero tanto presa da questi momenti, che proprio non mi interessava più niente di dove fossimo e incurante della ...
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