La suocera - Racconti Erotici

La suocera

Mi sentivo solo e avevo voglia. Nella camera vicino dormiva mia suocera. Il cugino di mia moglie si sposava. Da anni viveva all'estero. Per l'evento aveva pagato volo e hotel agli invitati.

Il menu della cena era afrodisiaco. Ci ero andato pesante con il vino. Mi trovavo a letto con il cazzo duro. Dovevo svuotare le palle piene di sperma. Provo a sedurre mia moglie. Ma lei rifiuta. Insisto e la penetro mentre dorme. Si sveglia. Incazzata mi allontana. Si rigira. Dorme. Russa. Sono sveglio ed eccitato. Mi masturbo. Quando lo faccio penso a mia suocera. 40 anni appena 15 in più di mia moglie. Più che la madre sembra la sorella. Da quando l'ho vista per la prima volta l'ho sempre desiderata. immaginata. Addirittura sognata. Spesso di notte la sogno. Scopiamo. Lei è affamata del mio cazzo. E da come mi guarda e dai suoi comportamenti posso dire che non le sono del tutto indifferente. Tutte piccole cose, ma che messe insieme si sommano. Battutine sul seso, complimenti, occhiate cariche di malizia. Il fatto di essere della famiglia le da la libertà di non avere vergogna nel girare in casa anche semplicemente in vestaglia. O di prendere il sole in topless. Per lei è un comportamento normale. Per me no. Mi masturbavo rumorosamente. Ansimavo. Per rendere più piacevole il momento stavo masturbando mia moglie che svegliandosi nuovamente si incazza. Esco fuori a fumare. I balconi delle stanze sono comunicanti. Trovo mia suocera a fumare. Notte insonne per lei. Notte in bianco per ...

... me. Ero nudo. Senza mutande. E avevo il cazzo dritto. Stavo fumando e continuavo a masturbarmi. Seduto su di una sedia. Fissavo il cielo stellato. Non mi ero accorto di lei. E quando la noto non mi fermo. Lei guardava in silenzio. Parlo ad alta voce descrivendo i miei pensieri. Faccio il suo nome. A questo punto interviene.

" notte dura "

" scusami. Non ti avevo visto "

" Non ti fermare. Continua pure. Mia figlia?"

" dorme."

"Per questo ti stai masturbando?"

" si."

" allora fai bene. Se ero lei... chi dormiva!"

" e cosa avresti fatto?"

" passa di qui e te lo mostro "

Non me lo feci ripetere due volte. Scavalcai il muretto di confine. Nel buoi della notte non si notava. Anche lei era completamente nuda. Aveva una volta fica pelosa. Un cespuglio di peli neri. La pelle ambrata. Le abbondanti e generosi tette appena calanti. E un culo grosso e grasso ma sodo e liscio. Che ad ogni passo ballava a destra e sinistra. Dall'alto occhi negli occhi la vedevo spompinare il mio grosso cazzo. Baci, leccate, succhiava da professionista. Con la mano la guido. Ora la tengo ferma. Con tutto il cazzo che le riempie la bocca non respira. Soffoca.

" Sei un bastardo."

" E tu sei una troia "

" Si sono una troia. E ora voglio che tu mi scopi il culo "

Detto fatto. Poggia le mani alla ringhiera e allarga le gambe.

" Ti piace scopare il mio culo. So che mia figlia non te lo da. Mi racconta di come e dove scopate. E mi aveva anche parlato molto bene del tuo ...