Romagna - Racconti Erotici

Romagna

... perdere un secondo, si fa serio, si china, mi prende in braccio senza il minimo sforzo, e mi dice che mi porta subito a medicare la ferita, togliendomi da imbarazzo e dalla curiosità’ di tutta la spiaggia.

Mi tiene senza sforzo, sento le sue braccia forti, il suo petto virile, i suoi occhi sono fissi sul mio seno eccitato da tanto maschio..il suo respiro sul collo mi fa mescolare gli umori col tessuto bagnato e il contatto col suo metro erte sul mio sedere mi fanno indirizzare la pelle….

Lui sornione se ne accorge, e prima di posarmi sulla sedia della sua cabina mi sussurra…

“Adesso mettiamo tutto a posto”

E fa un sorrisetto malizioso.

Si siede di fronte a me, mi prende il piede sollevala mia gamba che apre a lui la visuale sulla mia patatina…….

Abile e deciso, lava il taglio con acqua di mare che mi provoca un leggero fremito poi, asciuga il tutto e con delicatezza ci pone un sottile certosino a sistemare il tutto…..

Lo ringrazio allargando leggermente le gambe, mentre lui mi dice:

“ adesso pensiamo all’altro problema”

Lo guardo sorpresa, mentre lui senza togliermi gli occhi di dosso, prende il mio alluce e se lo mette in bocca, oddio, e non si ferma continua sul piede mentre con una mano prende l’altra gamba e sei porta il sinistro appoggiato al costume e mi fa strofinare il suo membro che esce allo scoperto.

Ho la sua lingua che lentamente risale le mie cosce e gli sto accarezzando il cazzo con movimento coordinati, sto colando umori come una ...

... fontana.

Si alza mi allarga le cosce e ci si tuffa come Un assetato nel deserto su una pozza, Ci sa fare, mmmmmm se ci sa fare…

Con le mani mi sfila il copricostume e libera quei seni che tanto ha fissato e se ne impadronisce.Gli prendo la testa perche’ lo voglio baciare…lo attiro a me e mescolo la mia lingua che assapora la sua e i miei umori.

Ora si sfila il costume e mi regala la vista di quel prodigio della natura, lancio un gridolino di ammirazione, mentre lui mi sussurra che …

“E’ tutto per te, bella signora”

Scivola tra le mie cosce senza sforzo, come senza sforzo mi sgorgano orgasmi in successione.

Viene scivolando fuori e regalandomi caldo seme su tutta la pancia.

Sono affascinata da quell’attrezzo, tanto che se ne accorge e me lo offre da ammirare da piu’ vicino, Era dal primo momento che desideravo farlo e ora lo trattavo come una mamma tiene tra le dita un bimbo.

Bacialo, mi ordina e io diligente obbedisco con piacere, sa di mare e di fica, la mia che conosco bene, ci giocherei per ore, e’ lui a ridestarmi, e’ tornato piu’ eretto di prima e ora mi sussurra ancora, vuole altro.

E’ dal primo momento che ho visto quel culo che lo sto’ desiderando.

Dopo tanta gentilezza sarei maleducata se lo contrariassi.

Mi alza sul tavolino, mi solleva le cosce e prende a leccarlo con amore e esperienza consumata , mi si rilassa e lo desidera come impazzito, mentre la patatina torna a colare umori.

Lo avvicina e lo punta con educazione, lo guardo ...