1. La visita medica inaspettata (raccontata da lei)


    Data: 21/12/2018, Categorie: Etero Autore: Tinny, Fonte: Annunci69

    Sono sul balcone a godermi gli ultimi giorni di vacanza sdraiata sullo straio. Sinceramente sono un po’ triste pensando che lunedì dovrò ritornare a lavorare. Comunque mi presento, mi chiamo Alessia ho 46 anni bionda, occhi verdi, alta 1,56 single per scelta. Immersa nei miei pensieri, sento arrivare su WhatsApp un messaggio. Allungo la mano e leggo il messaggio. È Simone un mio caro amico, che mi propone di andare con lui a fare un giro in bici. Simone lo conosco da diversi anni. Tra di noi vi è una forte amicizia. Mi piace passare del tempo insieme a lui. Simone è un ragazzo tranquillo ed educato, abbiamo sovente lo stesso pensiero. Con lui mi sento serena. Anche se per molti può sembrare strano non ci siamo mai spinti oltre ad un semplice abbraccio. Tuttavia a volte mi piace provocarlo mostrandogli una generosa scollatura oppure quando lui è dietro di me sculettare facendogli guardare il mio culo.
    
    Gli rispondo che accetto volentieri il suo invito e di lasciarmi solo il tempo di prepararmi. Sarò pronta tra 30 minuti.
    
    Rientrata in casa, apro l'armadio e tiro fuori i pantaloncini e la maglietta che utilizzo per andare in bici.
    
    Mi spoglio rimanendo completamente nuda. Attraverso lo specchio appeso alla porta dell’armadio osservo il mio corpo.
    
    Ritengo che per avere 46 anni, ho ancora un bel fisico, il culo regge ancora. Passando le mani sul mio ventre osservo la mia farfallina depilata. Controllo se si vede già la ricrescita dei peli.
    
    Prendo i pantaloncini e li ...
    ... infilo. Non metto le mutandine, perché mi piace la sensazione che si prova a sentire l'aria che attraversa i pantaloncini e arriva sulle labbra della mia vagina. Infilo infine la maglietta a maniche corte con la mezza zip sul davanti.
    
    Mi riguardo allo specchio, gli indumenti sono molto attillati, forse troppo. In mezzo alle gambe si vedono le labbra della mia figa. Devo pensare ad altro, altrimenti se mi eccito mi diventano duri i capezzoli. Non avendo il reggiseno, poi si vedranno anche quelli puntare sulla maglia.
    
    Il campanello di casa suona, guardo dalla finestra e vedo che è arrivato Simone . Prendo il caschetto e scendo a prendere la bici. Uscendo dal cancello saluto Simone . Lui è poco più giovane di me, ha 44 anni, magro, alto 1.70 capelli castani. È un ragazzo molto timido.
    
    Indossiamo il casco e iniziamo il giro in bici. Simone mi propone di andare a fare un giro in mezzo alle vigne, di fermarci in un punto panoramico dove è presente la panchina gigante e di goderci la splendida giornata.
    
    Dopo circa un’ora arriviamo alla panchina gigante, facciamo le solite foto di rito e ci fermiamo in un prato poco distante. Mentre riposiamo incominciamo a parlare del più e del meno. Tra di noi cè parecchia confidenza, ci raccontiamo di tutto. Non ci sono segreti tra di noi.
    
    Simone mi dice che domani pomeriggio ha preso appuntamento dal medico di base per far vedere gli esami del sangue, approfittando del fatto di essere ancora in vacanza.
    
    Questo mi fa venire in ...
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