Il ricatto
Data: 20/12/2018,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Sesso di Gruppo
Autore: vedinapoli, Fonte: xHamster
... arrivava alle ginocchia chiuso da una lampo sulla schiena e una giacchetta in cotone per coprire le spalle; sotto una canottiera leggera,mutande e reggiseno.
Il sig. Franco al pomeriggio non mi prestò la minima attenzione.
Notai però che alle 16,30 uscì dalla ditta insieme al Sig. Giorgio.
Quando arrivai li vidi nel cortile della casa che stavano trafficando attorno a degli attrezzi agricoli. Fu facile capire che il terzo uomo era il fratello del sig. Franco: molto simile a lui nella corporatura e nei tratti del volto, più vecchio, forse anche più sgradevole per via della canottiera sudicia e dei pantaloni vecchi che indossava.
“Eccoti qua!! ...brava ...puntuale... dai vieni che iniziamo subito”
Li seguii come in trance... come se fosse un'altra e non io, con quegli uomini, in quel posto, in procinto di fare cose che neanche immaginavo.
Era una casa isolata di campagna e si vedeva che non c'era nessuna donna che la curava.
Il disordine era notevole nell'entrata e in cucina, ma loro mi guidarono su per le scale verso una stanza buia ed enorme, credo proprio sopra la stalla.
Accesero le luci e la stanza si illuminò di luci di riflettori come se fosse uno studio fotografico.
Le pareti erano bianche, da un lato c'era un divano pieno di macchie da un altro lato un televisore ed alcune apparecchiature di registrazione con vicino decine di cassette, poi c'era un letto appoggiato al muro, matrimoniale, con lenzuola che non venivano cambiate chissà da ...
... quando; oltre a vari riflettori ancora spenti c'erano due telecamere sopra un cavalletto dirette verso il letto e un'altra appoggiata sul divano collegata al televisore. C'erano anche due macchine fotografiche.
“hai visto che bravi che siamo? Ti piace il nostro studio per le riprese? Sei emozionata? Non parli! Vieni che ti presento mio fratello Achille”.
Lui mi venne incontro con un sorriso strano, mi strinse la mano e allungò una mano per farmi una carezza sulla guancia. D'istinto tentai di ritrarmi.
“Che bella pelle morbida, carina hai paura ?...non ti mangio mica!!! !!”
Diventai rossa e abbassai lo sguardo. Quella mano enorme, ruvida, da contadino, mi aveva quasi svegliato dalla trance e mi resi conto che ero da sola nelle mani di tre uomini orribili.
Mi feci forza, non volevo perdere il posto di lavoro!
“dai che cominciamo!” disse il Sig. Giorgio e rivolto a me disse “tu mettiti là davanti al letto che accendo i riflettori e intanto leggi questi foglio che poi lo devi leggere ad alta voce davanti alla telecamera e firmarlo....se non lo firmi e non lo leggi ad alta voce puoi andare via e domani si va dal capo.”
Mentre leggevo il foglio loro si sedettero sul divano e i riflettori illuminarono la stanza di luce calda.
In pratica lessi che dichiaravo di essere stata io a richiedere di venire in quello “studio cine-fotografico” per effettuare un provino e mettermi alla prova come attrice e che inoltre ero consapevole del contenuto erotico delle riprese per le ...