Tommy sulle Dolomiti - Capitolo 5
Data: 18/12/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
Capitolo 5
Tommy era molto eccitato, tutto stava accadendo così velocemente che erano ambedue eccitati e confusi. Nell’ultimo anno e mezzo si era masturbato almeno una volta al giorno, col sogno della bocca di Pietro sul suo cazzo e la sua bocca che beveva il caldo succo dell’amico. Quel ragazzo poi assomigliava anche un po’ a Pietro. Non abbastanza per essere il suo gemello, ma abbastanza per pensare al sogno ed aggiungere eccitazione nel lavorare sul suo uccello.
C'era anche il fatto del tempismo straordinario, era sicuro di averlo sentito gridare, mentre eiaculava, attraverso il muro del bagno, e, apparentemente, anche Lorenzo aveva sentito lui. Avendo già sperimentato di sborrare sul corpo di Pietro e Pietro l’aveva fatto sul suo, e si erano baciati, dopo tutto farlo con un ragazzo non era un'idea aliena da lui.
Tommy sentì un flusso di sangue ed eccitamento nel suo inguine. Il suo pene ora era molto duro e molto gonfio. Quel nuovo ragazzo stava di fronte a lui, nudo con un’erezione che strofinava la punta del suo cazzo duro col suo. Le due verghe erano pigiate insieme ed il corpo di Lorenzo era anche duro ed eccitante. Ma Tommy sentiva che la mossa seguente doveva essere sua; Lorenzo gli aveva detto che non aveva alcuna esperienza con altri ragazzi, e che, mentre era molto esperto e fantasioso nel farsi seghe, come si era descritto, non aveva esperienza come amante.
(Tommy non aveva poi una tale esperienza ma aveva sognato e fantasticato molte volte di fare ...
... l’amore a Pietro nella sua mente, e se fosse stato in grado di metterne in pratica solo il 10%, era sicuro che Lorenzo sarebbe tornato a casa con molte vere esperienze.)
Con quel senso del sesso che i ragazzi possono avere a quell'età, quando si confrontò con l'opportunità di diventare meno verginale, Tommy capì che la prossima mossa doveva essere sua. Se non avesse fatto qualche cosa, Lorenzo sarebbe venuto sul suo uccello in un minuto e, probabilmente con imbarazzo, Tommy avrebbe dovuto decidere se menarsi o no il cazzo dopo che l’eccitazione di Lorenzo si era già allentata. Tommy ne sapeva abbastanza per sapere che era bene che lo facessero insieme e che doveva muoversi rapidamente.
Tommy aveva le mani sui fianchi, spostò piano la sinistra e si prese il cazzo nel palmo aperto cominciando a carezzarlo delicatamente e strofinando la fessura in punta contro quella della verga palpitante di Lorenzo. Dopo qualche momento spostò la destra, mise il palmo aperto intorno all’asta di Lorenzo, sostituendo la sua mano sulla verga, e cominciò a strofinare e carezzare ambedue gli uccelli con lo stesso ritmo.
Lorenzo era eccitato, una sensazione violenta, più di quanto avesse mai sentito. Nessuno aveva mai toccato il suo pene, a parte lui. Era 100 volte più forte di quando se lo carezzava con la sua mano. Comunque non aveva paura, niente timidezza, nessuna prudenza. La sensazione, la sensazione del pene, era tutta la sua vita. I momenti intercorrenti tra le stimolazioni sessuali ...