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Lavoro e piacere il massimo
Data: 15/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: ScorpioneRM, Fonte: EroticiRacconti
Cercavo lavoro per fare i soldi per andare in vacanza in Spagna Federico il mio amico mi ha chiamato che suo Zio cercava un aiuto a fare i mercati vado lo conosco e accetto facciamo i mercatini dal giovedi alla Domenica dormiamo nel furgone oltre allo stipendio se vendo ho la percentuale mi porto una borsa con il cambio partiamo andiamo a 150 km da casa arriviamo prendiamo il posto e scarichiamo il tendone poi andiamo a cena ci raccontiamo è un bel uomo sui 40 separato dalla moglie e beve e mi fa bere euforici torniamo al furgone prepara un letto improvvisato chiudiamo le porte e siamo al buio completo lui si spoglia e accende una lucetta si mette una maglia e sotto nudo intravedo un cazzone moscio lungo che pende sulle gambe e resto in slip e mi sdraio e tiro su la coperta e cerchiamo di dormire sentiamo rumori esterni io cerco di addormentarmi ma difficile lui inizia a ronfare la mattina andiamo a fare colazione alla fontanella e lavarci e poi allestiamo il banco di vendita tanta gente verso le 21 mi porta una pizza calda e una birra abbiamo venduto mi insegna come convincere le persone e acquistare essere piu disponibile darmi una come una puttana sorrisi e sguardi sono un bellissimo ragazzo bello soli nella notte io ero di spalle e lui venuto si appoggiato e le sue braccia intorno alle mie spalle si è avvicinato e appoggiato il cazzone sulle chiappe strusciava su e giù era duro le mani scivolate sui miei seni e mi strusciavano i capezzoli diventavano duri e le sue labbra ...
... sul collo mi facevano avere dei brividi e tremavo mi sono girato e di fronte i nostri visi le sue gambe tra le mie il cazzone sulla mia pancia le sue mani sulle chiappe mi accarezzavano e mi abbassavano lo slip e poi mi ha preso il viso e mi ha baciato la lingua nella mia bocca e mi sono lasciato andare voglia pazzesca lo assecondavo e mi leccava il corpo tremavo e ansimavo e gemevo e il suo cazzone nelle mia mano duro lungo grosso mi ha spinto a leccarlo e succhiarlo e seguivo i suoi ordini e volevo essere la sua schiava e dargli il massimo piacere e lui lo aveva capito mi ordinava mi sculacciava e mi mordeva le chiappe mi spingeva il cazzone in gola con forza e poi piegato a 90 lui dietro mi ha bagnato bene e dopo averlo appoggiato e tenendomi fermo con il braccio intorno al collo entrato con forza e urlato dolore e lui mi baciava mordendomi le labbra e dicendomi zitta cagna ti piace ti sfondo il culo puttana ho capito che ti piace il cazzo eccolo e mi dava colpi forti e poi io sopra e mi sfondava da sotto mi strizzava i capezzoli facendomi uscire il sangue e poi mi ha scopato a gambe aperte dove dovevo supplicarlo a darmelo lo volevo tutto e avrei fatto tutto quello che mi chiedevo ero la sua puttana dovevo obbedire e mi ha riempito durante la notte mi ha ficcato il cazzo in bocca e lo succhiato e schizzato in gola ho bevuto tutto avevamo venduto quasi tutto la domenica sera andati a cena a pizzeria vicino al nostro tavolo due arabi che facevano il mercato si conoscevano ...