MARTA (par. 3) In tre e perfetto
Data: 14/12/2018,
Categorie:
Trans
Autore: paco, Fonte: RaccontiMilu
Mi telefona Marta (vedi “finalmente un trans”) per ringraziarmi per la piccola Lucia (ormai donna, vedi “la cuginetta del mio trans”), la sera del nostro incontro si era talmente eccitata che solo a raccontarle come era andata si bagnò tutta e fece avere a Marta una di quelle erezioni che neppure uno stallone da film porno poteva avere. “Dobbiamo brindare” mi disse e così la sera stessa passai da lei. Altro che brindisi: tavola apparecchiata per tre come nelle grandi occasioni: candele, calici, posate d’argento, piatti rifiniti in oro zecchino (il servizio della nonna doveva pur servire a qualcosa). Marta in cucina indossava un jeans “inguinale”, tra le pacche posteriori e il pacco anteriore non si sapeva come e se il bottone avesse retto ancora, una camicetta bianca tirata su e annodata appena sotto la sua quarta prorompente, un solo bottoncino e poi la scollatura da urlo, capelli legati a coda di cavallo… finiva gli ultimi ritocchi ad un antipasto da ristorante a 5 stelle.
Poco dopo bussò alla porta Lucia e Marta mi dice di fare gli onori di casa mentre si va a preparare. Lucia, l’avevo lasciata tre giorni prima una bambina appena sverginata ed ora mi ritrovo una donna da lasciarmi senza fiato: entra, si toglie la giacca ed esce un vestitino fine bianco, al disopra del ginocchio e con due bretelline che a stento si tenevano su, un bel sandaletto con i lacci fin sopra il polpaccio ed un filo di trucco che ti da l’idea della brava ragazza che sotto sotto nasconde una ...
... grande troia. Si avvicina a me, un bacio in bocca con la lingua (molto migliorata in questi 3 giorni) poi un sorrisetto e ci sediamo a tavola. Entra Marta con luce soffusa (siamo a lume di candela) un abito lungo nero e scollato sul didietro fino a intravedere l’inizio dell’incanalatura del suo culetto d’oro, trucco da gran troiona che era, e si aggiunge al tavolo. Tra un ostrica e un bicchiere di spumante mi dice che Lucia si è talmente sciolta, che ora si è aperta completamente ed era pronta anche per il didietro, naturalmente ad avere questo onore non potevo che essere io dato che quel capolavoro che ne era uscito da una ventenne acerba era tutto merito mio.
Finita la cena, naturalmente con tutti discorsi a sfondo erotico, ci gustiamo una bella coppa di fragole e panna sul divano in salotto. Marta e Lucia cominciano ad accarezzarsi in ogni dove, non si fermano, sono partite come due treni a vapore: baci, carezze, leccate… quasi come se io non ci fossi… Ad un tratto si fermano e mi dicono: “Ogni promessa è debito…” Lucia si mette di spalle davanti a me, Marta da dietro mi sbottona il pantalone, giù gli slip e comincia a leccarmelo riempendolo di saliva… quando è ben inumidito mi fa cenno con la testa verso il buchino di Lucia, con le mani mi aiuta e mi guida, fin quando la cappella non sfiora il culetto niente male di Lucia, già preparato a base di vasillina, poi passa davanti a lei e la bacia, con le braccia e il corpo ci stringe entrambi in un abbraccio caloroso, ...