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Le signorine
Data: 08/12/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: ALBIRN, Fonte: Annunci69
... voglioso. Iniziò quella che fù la più bella sega della mia vita! Venni dopo pochi minuti nelle sue mani abbandonandomi contro di lei. Ci ricomponemmo e tornammo in negozio. La sera nel mio letto ripensavo a lei e mi segavo anche due volte di seguito, era stato bellissimo. La settimana successiva la signorina Anna ci disse di mettere a posto il magazzino perchè il giorno dopo sarebbe arrivato un carico di pasta. Scendemmo giù ed iniziammo a far spazio; lavorammo per una buona mezz'ora e poi la Franca mi disse di far pausa. Mi fermai accaldato e bevvi un lungo sorso di acqua da una bottiglia; da dietro sentii la Franca abbracciarmi ed iniziare a baciarmi sul collo. "Ti è piaciuto Ciuffettino l'altro giorno? Mi hai pensata?" sussurrò. "Si è stato molto bello..." risposi con la voce che mi moriva in gola. Inizio ad accarezzarmi il petto e poi dentro i pantaloni che slacciò e fece cadere a terra. Mi girai e la abbracciai baciandola un pò goffamente sulle labbra; mi sfilò la maglia e velocemente si apri il camice. Infilò una mano nei miei slip e tirò fuori l'asta bella dura, si abbassò ed iniziò a leccare la cappella che svettava bella rossa. Mugolava come un gatto in calore, io le accarezzavo i capelli e cercavo di resistere; mi prese per mano e mi fece sede su uno sgabello. Si sfilò lo slip di pizzo e si sedette a cavallo delle mie gambe; prese il cazzo e lo indirizzò verso quel cespuglio nero che non avevo mai visto!! Lo fece entrare, ...
... sentii caldo...bagnato...iniziò a muoversi come in preda ad un raptus; durai poco ed esplosi in una sborrata epica. Continuò ancora un po fino a quando la sentii irrigidirsi ed affondare le unghie nella mia schiena. Sudati fradici ci ripulimmo, finimmo il lavoro e tornammo in negozio. lei era come il gatto che gioca con il topo, io non capivo più nulla. Da allora fu un crescendo; mi insegnò ogni tipo di posizioni e porcate. Si sedeva a gambe larghe ed io mi dedicavo con la lingua a quella splendida figa sempre pronta ad accogliere il mio uccello. La giravo alla pecora tra i cartoni ed avevo imparato a durare per farla godere ed a volte concludevo venendole in bocca. Era una vera nave scuola!! Ad inizio settembre la signorina Anna mi disse che saremmo scesi in magazzino per fare l'inventario. La Franca mi guardo e mimò un gesto per prendermi in giro, grande libidine! Prendemmo il montacarichi ed entrati in magazzino chiusi come al solito la porta a chiave. "Perchè chiudi a chiave?" "La Franca dice che è meglio, qui sotto è molto isolato e non si sà mai" "A, si bravo, meglio essere prudenti" Iniziammo l'inventario; io contavo le merce e lei scriveva su un registro. Ad un certo punto per essere più comoda appoggiò un piede sullo sgabello tenendo il registro sulla coscia; cosi facendo il camice si sollevò e si scopri una coscia fino a quasi lo slip. Non potei non vedere ed ogni volta che mi giravo l'occhio cadeva li. Se ne accorse; ...