1. La corna busa


    Data: 06/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: nevenave, Fonte: Annunci69

    Finalmente l’estate e finalmente qualche giorno in montagna con la cocciuta determinazione di voler fare delle belle passeggiate e raggiungere quei luoghi tanto amati che non vedevo da troppo tempo.
    
    Io e lo sport siamo su due galassie parallele e assai lontane, sia chiaro; se devo bruciare calorie preferisco farlo in altro e più divertente modo.
    
    Il giorno prescelto mi accolse con un cielo blu che solo li ho mai visto, nemmeno una nuvola ed un sole spettacolare. Preparai lo zainetto e, attraversato il paese, mi incamminai per il sentiero che mi avrebbe condotto alla mitica “Corna busa”. Di fatto la si può definire come la punta di una montagna con una curiosa forma di sfinge ed un buco interno che la rende un po’ come una grotta, con una vista semplicemente meravigliosa.
    
    L’indicazione iniziale che riportava oltre 3 ore di cammino non aiutava ma nulla poteva fermarmi. La prima parte era bella in piedi, tutta nel bosco tra cascatelle e abeti secolari ma riuscii comunque a tenere un buon passo tanto che, inspiegabilmente, superai pure un tizio enorme con una maglia giallo fosforescente che ricordo di aver pensato “beh questo di certo non va perso che tanto lo vedono pure dalla luna”
    
    Ma non mi misi a guardare altro, o respiravo cercando di non stramazzare sfinito a terra o stavo a guardarmi sto evidenziatore. Un saluto sfiatato e via, arrancando verso la meta.
    
    Arrivai alla prima malga e dovetti fermarmi a riprendermi almeno un po’, rinfrescandomi nelle gelide ...
    ... acque del ruscelletto e guardandomi incantato la flemma delle svariate mucche che mi fissavano.
    
    Ripresi il cammino ed incrociai prima un gruppetto di coppiette che scendeva baldanzoso (mannaggia a loro!) e poi due ragazzotti che grazie alla ripidità del sentiero riuscii molto bene a vedere. Ammazzate che fighi! A parte che ci dovrebbe essere una legge che vieta a quelli così giovani e con quel fisico scultoreo di girare liberamente soprattutto in zone dove la gente ha già problemi di respirazione, questi si fermarono pure a fare due chiacchiere commentando la meraviglia del posto…almeno credo..
    
    Ora, giusto per rendere l’idea, un moro ed un biondino sul metro e 80, con dei pantaloncini più corti dei miei boxer, canotte striminzite e, proprio grazie alla pendenza del sentiero, con pacco ad altezza dei miei occhi potranno pure aver detto la divina commedia a memoria che tanto, comprenderete pure voi, nella mia testa era tutto un rimbombo. Non ricordo nemmeno cosa riuscii a boffonchiare … Cmq un saluto, un prolungato sguardo al loro culo di marmo che si allontanava e via che riparto per l’ultima parte.
    
    Finalmente arrivo in cima e mi attende il sentiero che si snoda sulla cresta della montagna tra un bosco sotto a sinistra ed una vallata (stracolma di pecore) sulla sinistra. Il pezzo per me più difficile semplicemente perché soffro di vertigini e pur se assolutamente fattibile nella mia testa appare sempre come un ponte tibetano sospeso nel nulla. Quindi con un’andatura ...
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