Provoco mamma e........
Data: 04/12/2018,
Categorie:
Anale
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: iincest, Fonte: xHamster
... perfido tra le gambe. Si alza dandomi le spalle. Il suo provocante fondoschiena, così bello, mi spinge ad accostarmi a lei. L’abbraccio forte.
Le mie mani sulla sua schiena libera, mi danno una sensazione piacevolissima. Una pelle liscia e morbida. Non era nelle mie intenzione ma, prima dolcemente, poi provocatoriamente, accentuo il contatto. La stringo a me, con il perverso intento di farle percepire, nel solco di eccitanti chiappe la mia morbosa eccitazione. Percepisco netto un suo intenso brivido percorrerle tutto il suo corpo. Quasi devo sostenerla da un attimo di mancamento.
Non una parola, né una minima reazione che fermi la mia provocazione. Il suo bel culo a diretto contatto con il mio muscolo in forte tensione. Mi pare netta la sensazione del suo contrarre i muscoli dei glutei accostandosi sempre più a me. Sembra gradire il perverso contatto. Dovessi giurare confermerei la netta la sensazione che a mamma piace sentire pulsare la mia eccitazione, sentirla crescere. Sembra vivere una sensazione pari alla mia. Interpreto i suoi sospiri leggeri come un invito a proseguire nel mio ambiguo ….attacco!
Ancora una contrazione del suo sensualissimo culo, sempre più contro il mio uccello, sembra confermare una sua piena accondiscendenza. Una sensazione inebriante mentre senza più alcun controllo le mie mani spingono lentamente il suo corpo contro il mio. È un attimo, rilassa i suoi muscoli, ed io, crudele, approfitto per sistemarmi meglio tra le sue natiche e spingere ...
... con insana provocazione. “OH! Mamma reagisce. Non può non aver percepito la mia verga vibrare al perfido contatto!
“Beato papà!” esclamo. “Cosa?” “Papà è veramente fortunato ad avere una moglie così bella, sicuramente sa apprezzare il tuo fisico” sono piuttosto ambiguo nella mia riflessione.
“amore ormai ho superato abbondantemente il mezzo secolo. Come mi vesto a papà interessa poco” una pausa, un sospiro, mi pare, profondo
“diciamo che tuo padre è un uomo” un intervallo un po’ più lungo “che ha raggiunto la pace dei sensi!”.
Le mie mani, intanto, risalgono, lentissime, sfiorando il sul seno. La stringo forte a me e percepisco al tatto il volume di capezzoli piuttosto gonfi. Respiro forte sul suo collo e mi è netta la sensazione del piacere che si sta impadronendo del suo corpo. Sembra vittima dalla mia provocazione.
Nel voltarsi e guardandomi languida, struscia il suo bacino al mio. Vuole forse percepire meglio la mia eccitazione? che ormai ha raggiunto un limite di non ritorno... ma invece è repentino il suo staccarsi da me.
“tu va da tuo padre e lasciami finire!”.
Mi ci vogliono diversi minuti per tornare padrone dei mie pensieri ma immediata è la mia riflessione: quel sospiro, quella pausa, la sua risposta, e in particolare il suo fare mi impongono una domanda. Che fra loro le cose non vadano tanto bene? Forse ho toccato un argomento scottante? Certo fossi mio padre saprei sollazzarmi con una femmina simile. Mamma è una donna che manifesta ancora una ...