Quella Gran Donna di mia madre…
Data: 15/02/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Anolinda, Fonte: RaccontiMilu
Sapevo che mia madre non si faceva un uomo da un paio d’anni ma non avrei mai immaginato di vederla in una situazione simile. Successe tutto due giorni fa; stavo rincasando dopo il calcetto, ero stanco e soddisfatto, la partita era stata estenuante ma avevamo fatto un ottimo gioco di squadra con i miei amici. Stavo aprendo la porta di casa quando udii gemiti di godimento maschili e flebili parole femminili. Pensai subito che mia sorella si fosse portata a casa un ragazzo e il fatto m’ingelosì parecchio. Curioso, richiusi delicatamente la porta e posai con estrema delicatezza le mie cose sul divano, recandomi con passo felpato in cucina, luogo da dove provenivano quelle strane voci. Mi addossai alla parete e sbirciai con un occhio ciò che stava accadendo e il fatto mi sconvolse. Mamma si era portata a casa un bel ragazzo, moro e riccio, alto simile a me e magro quasi all’inverosimile. Fui subito felice per lei, finalmente aveva trovato qualcuno in grado di soddisfare le sue voglie e li spiai. Mamma era nuda, inginocchiata al suo cospetto sul pavimento, mentre lui appoggiato al bancone del lavello con i calzoni e le mutande calate, godeva delle sue attenzioni. Mamma, col suo corpo ancora piacente nonostante le nostre gravidanze, baciava avidamente la punta del suo pene, suscitando in me pensieri contrastanti. Vedere la sua figura sottomessa al volere di quel giovane che le accarezzava i capelli così volgarmente mi fece salire il mio istinto protettivo. Non volevo vederla ...
... soffrire, ma dall’aspetto sembrava che si stessero divertendo molto insieme. All’improvviso il gesto del ragazzo mi stupì; vicino a lui c’era una bomboletta di panna spray che prese senza avviso e alla vista mamma capì subito. Il giovane spremette la panna sul membro e attorno ad esso e lei ci si fiondò subito, sporcandosi il viso e gustandolo come fosse un bel gelato. Vederla in quello stato mi animò terribilmente tanto che, dopo aver provato diversi brividi, cominciai a toccarmi. Mamma leccò il membro con panna del giovane finché lui non fu così soddisfatto che, richiamandola a sé, le fece cambiare posizione. La costrinse a sdraiarsi con il suo corpo sul tavolo, proprio a 90 gradi e la sculacciò con ardore. Mamma sobbalzò e sorrise, lo incitava mentre io sussultai; ebbi una stretta così forte che provai quasi un orgasmo. La osservai mentre si faceva fottere da quel giovane la sua umida fica matura, godendo come una gran donna, il che scosse nuovamente il mio equilibrio. Il giovanotto le cosparse di panna la sua vagina e la assaporò gustosamente per poi penetrarla in maniera violenta e senza alcuna protezione. Lei gridò di piacere e l’accaduto mi mozzò il fiato, specie quando la vidi assecondare nuovamente le voglie del giovane che, facendola inginocchiare, le cosparse i seni con una vigorosa venuta. Li spiai baciarsi l’un l’altra con gran foga mentre toglievo il disturbo; presi le mie cose dal divano in salotto e mi chiusi in camera dove finii di masturbarmi con calma e ...