Angela cap.7
Data: 04/12/2018,
Categorie:
Etero
Autore: GabryArcangeli, Fonte: Annunci69
--Per evitare equivoci, quello che racconto e' un gioco erotico tra persone adulte e (molto) consenzienti senza nessun rapporto di parentela--
Scendiamo e prendo la macchina in garage, non ho voglia di pranzare in citta’, magari rapidamente, ho voglia di prendermi un momento di relax con Paola. Prendo la tangenziale ed il traffico non e’ intenso cosi’ in poco tempo arrivo ad un ristorantino in campagna che conosco bene, molto tranquillo e adatto per un pranzetto intimo senza il rischio di incontrare amici o clienti scocciatori.
Paola e’ radiosa, non finisce di stupirmi come si senta a suo agio con me ed io con lei, sembriamo una coppia affiatata, non amanti clandestini.
Durante il pranzo approfitto del vino e dell’atmosfera allegra per chiederle di suo fratello, quello che mi ha rivelato Angela mi incuriosisce ma Paola non sembra dar molto peso all'argomento, forse ho dato credito alle fantasie di una ragazzina e non insisto. Al termine del pranzo siamo entrambi rilassati e l’idea di tornare in ufficio non mi entusiasma per nulla, oggi sono felice e anche un po’ sfaticato.
“Dottore, se non ci sbrighiamo non arriveremo in studio in tempo, non ci sono cose urgenti ma il lavoro e’ il lavoro” Mentre montiamo in macchina l’idea di andarmi a chiudere in ufficio mi sorride sempre meno, esco dal parcheggio e prendo per il fiume, la direzione opposta alla citta’. Paola se ne accorge e mi guarda incuriosita.
“Ebbene si signora Paola, oggi il suo datore di lavoro ha ...
... deciso di farla mancare ai suoi doveri, non prenda il vizio pero’” Ci piace giocare cosi’ e darci del lei come due persone estranee.
Raggiungo la riva del fiume, non c’e’ nessuno sulla sponda e intorno abbiamo folti pioppeti, il sole e’ tiepido, insomma siamo soli nella natura. Mi fermo e mi rilasso sul sedile, usciamo un attimo e ci abbracciamo, l’atmosfera e’ troppo intima e rilassante, restiamo vicini a guardare lo scorrere della corrente e ascoltando lo stormire delle fronde finche’ l’aria fresca non ci convince a risalire in macchina.
“Vedi Paola, adoro rubare questi momenti al lavoro, sono felice di essere qui con te” Mi guarda con un sorriso che conosco bene, anche lei e’ felice, si avvicina con la bocca alla mia e mi sfiora con un bacio leggero ma da togliere il fiato. Resto un attimo in silenzio e poi contraccambio, soltanto che il mio bacio e’ assai poco innocente, Paola sa benissimo come provocarmi e ci riesce sempre. Ma e’ solo l’inizio e lei lo sapeva benissimo, continuiamo a baciarci mentre le accarezzo il seno, scendo sul ventre e istintivamente lei apre le gambe per farmi sentire il calore che c’e’ nel mezzo.
“Dottore, dobbiamo fare i bravi, siamo due persone serie in pubblico, non vorrei che ci mettessero in galera per atti osceni” ma intanto la sua lingua danza con la mia ed il suo corpo si muove in modo sempre piu’ sensuale, non finisce mai di stupirmi come questa donna sia capace di scatenarmi l’eccitazione senza darlo a vedere. “Se ci danno una cella ...