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310 – Francesca: Sesso di gruppo
Data: 30/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... si è trasferito in un nuovo appartamento ed ha delle ragazze ma pensa sempre a te. Dopo la laurea ha trovato lavoro ed è molto stimato…. Anche dalle ragazze!” “Allora se vuoi e ti fa piacere chiama Marco e digli che senta Sergio per una rimpatriata in pizzeria! Mi sembra una buona idea per stare un po’ insieme. Piuttosto come te la cavi con quello zoticone di tuo marito?” “Ah, lui! Molto semplice: lo faccio scopare quando lui vuole. A me non me ne frega niente e neanche ci faccio caso, non godo, ma lui sì. Quando mi scopa sborra tanto. Lo eccito vestendomi come vuole lui ed è esattamente la lingerie tipo porno che mi chiedeva da tempo e che ritenevo fosse scandalosa. Ora invece mi va benissimo, grazie a te. Ne ho tanta sai? Quando vado in città ne compro sempre” “Dimmi un po’. non sono tonta sai? Non mi dirai che ti fai pagare da qualcuno?” “Sì, proprio così. Sergio e Marco mi hanno presentato un uomo e da lì ne ho conosciuto altri, non molti ma tutti ‘felicemente’ sposati che pagano, non molto ma sempre. Così per non far vedere a Mario che ho soldi in tasca li spendo in abiti e lingerie, proprio quella che lui vuole” Sergio e Marco al sapere che Francesca e Lina erano insieme hanno accettato e l’amante di Lina è venuta a prendere entrambe l’indomani sera. Già andando da casa i nostri sessi si erano eccitati; l’avevo chiesto a Lina che me ha confermato. Una volta in auto, dopo i saluti iniziali, Marco si è diretto verso la città e dovevamo percorrere oltre 30 km ed il ...
... percorso aveva aumentato l’eccitazione dei nostri sessi, in particolare quello di Lina che seduta anteriormente nell’auto ha dato modo al suo amante di infilarle subito la mano tra le gambe e titillarle il clitoride. Lina indossava una gonna corta, Francesca indossavo una mini a vita alta ed una camicia aperta sul davanti che faceva vedere una catenella d’oro agganciata agli anelli dei capezzoli. Lina era elettrizzata ed in auto apriva e chiudeva le cosce. L’eccitazione di vedere nuovi amici aveva sicuramente stimolato i suoi desideri e lo stava facendo anche con quelli dell’amica. Durante il viaggio Francesca ha allungato le mani e lei si è fatta toccare dando dei profondi baci all’amica la quale le ha accarezzato le cosce andando con le dita a toccare la sua figa da sopra il suo perizoma. Le carezze erano gradite tanto che ha chiesto di smettere o si sarebbe fermata per strada a violentarla; le piaceva vederla soffrire di piacere. Dopo circa mezz’ora sono arrivati al piazzale di una pizzeria. Lì c’era Sergio ad aspettarli. Il parcheggio era un grande spiazzo illuminato scarsamente da lampioni messi hai bordi ed alcune zone restavano quasi al buio, luogo adatto per incontri clandestini. È stato facile scoprire che era un luogo di incontro tra coppie e coppie con persone singole. Nel parcheggio c’erano poche auto e Francesca ha pensato che fosse ancora era presto; in effetti gli avventori sono arrivati dopo le 21.30. Marco ha parcheggiato l’auto in una zona in penombra ed allegri ...