1. Mettiamo Caso


    Data: 30/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: SlavePZ, Fonte: EroticiRacconti

    ... da visita potrete chiamarmi quando volete e una volta al mese potrete anche parlarci al telefono, in più ogni 3 mesi la potrete venire a trovare.
    
    Papà che non ha detto una parola rabbiosamente dice
    
    -la vita è la sua, quando vorrà potrà tornare...
    
    Il padrone finisce il caffè e ringrazia mia mamma poi ricomincia a parlare
    
    -Credo sia giunto il momento d'andare, hai scritto che non vuoi indossare i vestiti, sei pregata d'andare in camera tua depositarli e venire qui nuda
    
    Non m'aspettavo d'iniziare d'avanti ai miei genitori ma devo, e con il cuore in gola ci vado, mi tremano le gambe ci metto più del dovuto a tornare in salotto, mi ripresento nuda, papà chiede scusa ed esce sbattendo la porta mamma è senza parole.
    
    Il padrone apre uno zaino e sfila un collare d'acciaio, lo serra al mio collo poi prende delle cavigliere e polsiere, serra tutto delicatamente porta le mie mani dietro la schiena e le serra insieme con un piccolo lucchetto
    
    -Saluta tua madre
    
    Guardo mamma che è un fiume di lacrime, io mi vergogno enormemente, lei m'abbraccia forte poi il padrone prende un guinzaglio e lo lega al ...
    ... collare e con delicatezza mi fa segno che è ora d'andare.
    
    Scendo le scale, incontro qualche vicino che mi guarda sbigottito, continuo a seguire il padrone fuori, c'è una limousine che c'aspetta, apre la portiera mi fa entrare.
    
    Non so cosa dire, lui lo sa e mi guarda...poi inizia a parlarmi.
    
    -voglio che tu sappia subito le regole.
    
    non hai diritto alla parola, devi stare sempre in silenzio
    
    dovrai soddisfare sessualmente me e mia moglie
    
    dovrai subire punizioni fisiche ogni volta che ne ho bisogno
    
    verrai messa a disposizione di chi voglio io
    
    vivrai nuda come piace a te
    
    Mi guarda la vagina e mi dice che dovrò rasarmela ogni giorno altrimenti verrò punita duramente.
    
    Il viaggio è lungo, e anche scomodo, dopo un paio d'ore con le mani legate inizio ad essere stanca lui sorride e mi dice che non verrò liberata involontariamente rispondo con un ok.
    
    La sua risposta è rapida, uno schiaffo raggiunge il mio volto.
    
    Vorrei piangere ma trattengo e aspetto di conoscere il mio destino.
    
    Gentilmente vi chiedo di lasciarmi qualche commento, per migliorare o concludere qui il mio racconto.
    
    Grazie 
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