1. Aspettando te 7


    Data: 30/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69

    ... delucidarsi
    
    "Si. Mi ha detto che non si ricordava quand'e' stata l'ultima volta che le ha avute e non aveva associato il mal di pancia a loro", spiega Elvira
    
    "Beh meno male. Sai, al giorno d'oggi i telegiornali ti terrorizzano. Avevo pensato chissà a quale malattia"
    
    Questa e' la discussione che sento mentre rientro a casa dalla palestra. Sono sollevato. Getto il borsone in camera mia e poi raggiungo il bagno. Mi tolgo la maglietta a giromaniche tutta sudata, il pantaloncino e mi butto sotto l'acqua leggermente calda che mi scivola sulla testa disperdendosi sul mio massiccio corpo. Insaponandomi cerco di mandare via le preoccupazioni avute in questi giorni. Sono triste per non essere diventato papà ma sono ancora più contento che la madre non sia una minorenne. Sarebbe troppo per me, anche se in passato e’ già successa una cosa del genere. Mi prometto che non farò più sesso con Carmen ma poi il mio pensiero va al suo corpo e il mio risponde in automatico procurandomi un'erezione e decido di segarmi. Il sapone mi finisce nell'uretra bruciandomi un po' ma continuo a masturbarmi prendendo questo bruciore come una punizione per espiare quello che ho fatto e che farò ancora.
    
    "Ciao, come va?", mi chiede un ragazzo sedendosi accanto a me al bar
    
    "Bene, grazie", gli rispondo un po' freddamente
    
    "Ti ho già visto prima"
    
    "Dove?"
    
    "Al locale", mi dice "quello gay", precisa abbassando il tono della sua voce mentre io mi guardo intorno "ti ho visto qualche mese fa ...
    ... insieme ad un altro ragazzo dai capelli neri. E' il tuo fidanzato?", domanda
    
    "Lo era. Ci siamo lasciati"
    
    "Mi dispiace. Ti va di dimenticarlo con me?", fa il ragazzo mentre io mi giro guardandolo da capo a piedi "mi piacerebbe essere come quelle persone che vi portavate a casa. Sai, un mio amico mi ha detto che l'hai scopato da Dio e vorrei sentire anche io cosa si prova"
    
    "Ti farei solo del male. Si vede che hai il culo stretto"
    
    "E allora? Perché non me lo allarghi tu?", mi risponde sfacciatamente mettendomi addosso una certa voglia “ti lascio il mio numero così non hai nessuna scusa da usare quando ci vedremo in giro”, prosegue sfacciato
    
    Quando si alza e se ne va, mi giro a guardarlo mentre sculetta. Gli ho detto che mi sembrava che avesse il culo stretto per allontanarlo ma adesso mi viene davvero voglia di constatare se sia così oppure no. Magari se stretto ce l’ha veramente potrei allargarglielo io a suon di cazzo. Il biglietto usato affinché io possa avere il suo numero lo prendo e lo metto in tasca. Raggiungo la casa di Camillo dove diamo vita ad un incontro sessuale molto intenso. D'altronde manca pochissimo al suo ritorno in Molise e quando riusciamo a vederci ci scateniamo come meglio possiamo. Dopo mangiato, vado in camera a cambiarmi gettando la roba sporca nel cestino apposito. Mi ricordo del biglietto con scritto sopra il numero di telefono del ragazzo conosciuto al bar. Corro in bagno a controllare le tasche del pantalone ma non lo trovo. Rovisto in ...
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