1. Perscorsi di via 2


    Data: 20/11/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: goldenoro69$, Fonte: EroticiRacconti

    Naturalmente andammo a convivere col benestare dei genitori di entrambi, ci sentivamo padroni del mondo. A quella età gli ormoni sono a mille e noi ne avevamo forse di più. Daniela era spregiudicata, dopo l'episodio con Carlo si conduceva una vita tranquilla dedicata oltre che al lavoro al sublime sesso. In tempi moderni si arriva a firmare anche un contratto quale strumento in caso di separazione, noi l'unico contratto che facemmo fu quello di dare sfogo a tutte le voglie senza però mai tradirci. Ed oggi posso affermare che quella promessa ci fa stare ancora insieme innamorati come sempre, anzi di più.
    
    Un giorno mi disse che sarebbe rientrata più tardi perché dovevano vedere alcune cose con Carlo, chiesi andate a scopare? potete stare in casa, no rispose andiamo nel negozio della sorella a comprare qualcosa da mettermi. La sera tornò con pacchi e pacchetti con una serie di gonne, magliette, intimo ed altre cose, trionfante disse che pagava Carlo. Pensai chissà quanto costa alla sua figa ?
    
    Daniela cambiò totalmente il modo di vestire rispetto a quando viveva con i genitori. Buttò via tutto il vecchio ed iniziò a provarsi alcuni nuovi, che tra l'altro le stavano molto stretti perché aveva scelto volutamente la taglia più piccola, i seni sembravano scoppiare nelle magliette, le minigonne le coprivano appena il culo e l'intimo erano nastrini che si infilavano nel culo e nella figa. Abbigliamento speciale commentai. Aveva meno di 17 anni e le sue coetanee la guardavano ...
    ... con invidia, per me era un trofeo, non mi muovevo senza lei, se avessi potuto l'avrei legata al mio corpo per sentirla sempre addosso. Mi aveva già confessato, nonostante l'età, le sue esperienze sessuali che avevo accettato tranquillamente. Una sera a letto, nudi come al solito cominciò a darmi baci sulla bocca, sulla faccia sulle orecchie, si fece entrare il cazzo nella figa e spingeva che ne voleva di più, le dissi "ora mi fai venire", mi rispose "non ci provare" ed io ancora "cosa hai fatto stasera ti vedo particolarmente eccitata" e lei "sto immaginando di avere un altro cazzo a disposizione, sarebbe straordinario se lo avessi a disposizione ora. A questa frase venimmo tutti e due.
    
    "Ma dici veramente?" "Certo e continuò ricordi il nostro patto ?" "Certo che lo ricordo" "Bene io sono sincera certo" "Ed io non ti nego nulla tutto quello che vuoi fare per me va bene". "Dovremmo trovare la persona adatta, non sarà urgente quindi avremo tempo di trovarla" Tornò a baciarmi si infilò il cazzo senza mani, ormai il mio cazzo e la sua figa vivevano in simbiosi uno cercava l'altro. Ripensai a Carlo suo datore di lavoro che già ci conosceva ma lei si oppose "Non mi piace, voglio provare con un altro.
    
    Me ne lavai le mani consigliandola di trovarlo lei. Non capitò l'occasione buona.
    
    Un sabato mattina eravamo al mercato, era pieno inverno e faceva freddo, lei andava sempre in minigonna e stivaloni ma quando portava il soprabito non la metteva e portava una maglia lunga che non ...
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