La storia di Gemma: - che donna ero?-
Data: 17/11/2018,
Categorie:
Tabù
Maturo
Autore: mr_esse, Fonte: xHamster
Anna, Maria, Piera, Giovanna. Eravamo migliori amiche dai tempi del liceo. Eravamo inseparabi, trascorrevamo ogni istante insieme. Ci raccontavamo tutto: ma proprio tutto. Dopo il liceo prendemmo strade diverse. E ci siamo piano piano ci perdemmo di vista.
Ma il destino ha voluto che dopo 10 anni i nostri figli capitassero nella stessa classe. E cosi ridiventammo inseparabili.
In amore eravamo state tutte sfortunate e quattro sfortunate, io più di tutte. Ma anche loro non scherzavano: Anna scoprì suo marito a letto con la sorella; Maria divenne vedova; Piera fece arrestare il marito perché la picchiava; Giovanna, bhe, lei lasciò il marito perché scoprì che un solo uomo non le bastava a soddisfare i suoi appetiti sessuali.
Eccoci qua. Quattro madri singol.
Una volta alla settimana ci incontravano.
Dopo l'episodio in cui, insegnai a mio a Kevin come "sfogarsi". Mi sentivo strana, e le mie amiche lo notarono.
- sei strana Gemma. Cosa non va?
- ho fatto una brutta cosa...
E le raccontai cosa feci...
- non ci vedo niente di male. Non farne un dramma.
- il fatto che più mi fa stare male, è che ho provato piacere.
- sei una donna. E lui, ora è un uomo...
- anche io, provo un " certo imbarazzo" mentre Luca o Roberto, mi si strusciano addosso quando sono eccitati. Ignorano che percepisco la loro erezione incorso. Lo fanno di proposito! Sapessi quanto mi fanno dannare quei! - disse Piera.
- io, provo la stessa cosa, quando vedo girare a torso ...
... nudo Paolo, oppure lo vedo che mi spia di nascosto. - disse Giovanna.
- allora non sono l'unica... vi confesso che, qualche giorno fa, ho beccato Lorenzo a masturbarsi con delle mie mutande. E la notte mi sono toccata pensando a lui! Disse infine Maria, che, era stata in silenzio per tutto il tempo.
- ma io,sono andata oltre. - dissi.
- per una sega. Non farne un dramma.- ormai Maria era entrata nel vivo della conversazione , prendendone le redini.
- non c'è stata solo una sega... non vi ho detto tutta quanta la storia - avrei voluto dire.
Quello era il momento di confessare... ma non lo feci. Rimandai...
Non riuscivo a dirgli: amiche,ascoltate:
Kevin una notte non riusciva a prendere sonno per via degli incubi. E Volle dormire nel letto con me.
Durante la notte mi svegliai. Lui mi abbracciava da dietro. Sentivo la sua erezione spingere contro il mio sedere. Sentii un calore dentro e poi mi accorsi di essere bagnata. Mi toccai. Lui era vicino a me. Sentivo il suo caldo pene. E all'improvviso lo desiderai ardentemente. E senza accorgermene ero sopra di lui. E lui era dentro di me. Realizzai quello che stavo facendo, e stavo per togliermi. Ma in quel momento, Kevin si svegliò.
- mamma. cosa succede? Cosa stai facendo?
Sentii una fitta al cuore e lo stomaco torcersi.
Mi sentivo sporca. Stupendomi di quanto potessi essere a****le.
Ero un a****le, dominato dall'istituto. L'istinto e il desiderio prevalsero sulla ragione ed il buon senso.
- ti ...