1. Gita al Lago


    Data: 17/11/2018, Categorie: Incesti Autore: Chris Rondinelli, Fonte: EroticiRacconti

    ... bel cazzo davanti la faccia, sorrisi prendendo in pugno e stringendo il suo cazzo duro "Cornificare il mio Davide era il motivo per cui ero li" risposi, prima di aprire le mie labbra carnose e infilarmici dentro il suo cazzo duro e nodoso succhiandolo avidamente come la piu' esperta delle pompinare, mentre con le mani, masturbai l'amico.
    
    in pochi minuti, mi son ritrovata a cavalcare il cazzo dell'uomo alto e magro disteso sulla mia stuoia a pancia in su, e io seduta sul suo cazzo a saltellare mentre spompinavo l'amico. Fossero tornati mamma e Davide? mi avrebbero vista fare cio' che amavo di piu' al mondo, la Puttana. Senza preoccuparmi di niente e di nessuno, mi sono lasciata aprire culo e bocca dai cazzi vogliosi dei due estranei senza nessun problema, scopando li all'aperto e sotto la luce del sole come una vaccona.
    
    Lasciai che quello con gli occhiali si stendesse sulla mia stuoia con il cazzo dritto di schiena, e mi sedetti cavalcandolo apertamente, mentre imboccavo quello dell'amico, saltellando su e giu' e gemendo come una troia da spiaggia senza vergogna, i miei capelli, vennero sollevati da una leggerissima e benefica breccia di vento, mentre il sonnellino ristoratore di poco prima, mi aveva fatto bene,, e ora ero infoiata piu che mai a farmi spaccare nuovamente tutta.
    
    I due uomini ci hanno dato dentro piu che potevano, ma con poca resistenza, sono venuti dopo qualche minuto, espòodendomi in bocca e in culo la loro sborra calda che ingoiai, da quello, e mi ...
    ... lasciai ingravidare dall'altro che cavalcavo seduta su di lui. Sudata con i capelli appiccicati tra viso e schiena, mi alzai dal cazzo dell'uomo e ingoiai quella in gola, ringraziando i due maiali che affaticati data l'eta', e col fiato corto, stavano gia' sparendo dalla mia vista come erano apparsi, da dietro degli alberi poco distanti.
    
    Ero bella piena, e decici a quel punto di rinfrescarmi e ripulirmi, immergendomi nel laghetto. Non ci rimasi molto, uscendo quasi subito, la corrente della castata era forte e l'acqua troppo fredda per i miei gusti. Controllai l'ora, era passato mezzogiorno ormai, e i due ancora non si vedevano rientrare dal giretto. Dove diamine erano finiti quelli? mi domandai a quel punto.
    
    Ormai erano via da un pezzo. Presi il necessario per evitare che qualcuno rubasse chiavi di casa, documenti e soldi, e mi avviai a cercarli nella stessa direzione in cui li avevo visti sparire qualche tempo prima. Mentre camminavo rasente il laghetto, mi chiesi fino a che punto mia madre era davvero pudica, la sua finta vergona non mi convinceva del tutto, voglio dire... Mi assisteva da tempo ormai in tutte le mie scopate con gli uomini, vedeva sempre uomini nudi dal cazzo duro sfondarmi con il suo aiuto, non credo potesse essere cosi' fredda da non provare nemmeno un minimo di eccitazione, era pur sempre un essere umano anche lei.
    
    Diamine, mi eccitavo io a fare l'amore con lei che mi aiutava, e non lei? iniziavo a credere che mia madre mi stesse prendendo in ...
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