1. Gli piace esser cornuto.


    Data: 01/11/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... vulva, prendendo a far scorrere la mia lingua su e giù in modo da raccogliere tutto il miele che sta sgorgando. È eccitatissima! Mi schiaccia la testa contro la sua fica ed urla un orgasmo quasi istantaneo.
    «Mario, cazzo, così mi fai venire. Mario, vengo! Mario, scopami, che non resisto più!»
    Mi inginocchio, appoggio il mio membro contro il suo spacco e, con due spinte decise, le entro tutto dentro; lei spalanca la bocca ed inarca il corpo per reggere l'impatto della mia monta. Apro la camicetta e metto in libertà i suoi seni, prendo ad impastarli, stringendoli tra le dita e torturando i suoi capezzoli, grossi come fragoloni, mentre inizio a pomparla con un ritmo ben sostenuto. Anche in questo caso, le basta poco per avere un orgasmo molto forte.
    «Cazzo, Mario, quanto ti volevo?! Appena ti ho visto, questa sera, ho desiderato subito questo momento! Mi hai torturato tutta la sera, premendo questo tuo splendido membro, che ora mi sfonda, contro il mio culetto; non puoi immaginare quanto mi hai fatto bagnare ad ogni contatto! Dai, Mario, che vengo! Vengo! Vengo! VENGO!»
    Quel crescendo di "vengo", mi ha dato contezza del piacere che stava provando. Continuo a pomparla con un ritmo molto forte e lei gode altre due volte; poi la stringo tra le mie braccia, la sollevo e mi metto seduto, facendola ritrovare a cavalcioni su di me, impalata sul mio membro e, mentre gode, si libera di camicetta e reggiseno, rimanendo a torso nudo. Spinge il suo seno in avanti e se lo fa ciucciare ...
    ... dalla mia bocca; prendo a succhiare i suoi capezzoli, tenendoli stretti tra i denti; la sensazione che prova la fa godere ancor di più.
    «Mario, quanto sei porco! Mi fanno impazzire gli uomini che mi torturano i capezzoli con i denti! Mario, mi fai godere ancora! Mario sento il tuo cazzo che mi è arrivato fin dentro lo stomaco! Oddio, vengo di nuovo! Vengo!»
    Mi stringe la testa tra le braccia e schiaccia il mio viso contro il suo seno, mentre il suo corpo è scosso da un orgasmo devastante, che la fa tremare tutta. Dopo aver goduto, comincia di nuovo a muoversi su e giù e, ben presto è preda di altri due orgasmi molto intensi. Anch'io sento che sono al limite, così la metto di nuovo sdraiata sotto di me e prendo a chiavarla con forza; quando son prossimo all'orgasmo, lei se ne rende conto e, con le sue gambe, mi blocca dentro di sé.
    «Jasmine, sto per sborrare! Lasciami libero, oppure… non potrò uscire e sarò costretto a venirti dentro!»
    Mi sorride, mi guarda e poi stringe ancor più le gambe.
    «Vuoi uscire? Ma, dico, vuoi scherzare? Vorresti privarmi del momento più bello? Se tornassi a casa e Stefano non mi trovasse bella piena, non mi guarderebbe più in faccia, pensando che sia stata io a non farmi scopare. Certo non puoi saperlo, ma ora lui sarà lì pronto ad aspettarmi, per poter leccare la mia fica piena del tuo godimento.»
    La guardo veramente stupito e lei sorride, mentre io continuo a chiavarla con un ritmo sempre più serrato e veloce. 
    «Mario, me la devi riempire! ...
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