1. Gli piace esser cornuto.


    Data: 01/11/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... subito molto bene anche con lei, che si muove come una libellula, molto leggera e, soprattutto, da perfetta ballerina, che non si preoccupa di trovarsi al centro dell'attenzione, perché, in diverse occasioni, gli altri ci hanno fatto spazio sulla pista e ci siamo trovati soli noi quattro a dar spettacolo. Non mi sfugge il fatto che, anche lei come sua madre, in più d'una occasione ha appoggiato il suo splendido culetto contro il mio membro, che è di nuovo tornato ad esser duro sotto la stoffa dei jeans. Questa cosa mi sorprende un po' e, in un certo senso, mi mette anche in imbarazzo, perché non posso non tener conto che sto ballando con la fidanzata di mio figlio. Resto anche sorpreso dal fatto che noto Jasmine far lo stesso nei confronti di Luca. Sono incuriosito da tutto questo, ma continuo a star al gioco; noto anche che Ilaria è più che felice per le sensazioni che prova quando appoggia il suo meraviglioso culetto contro il mio cazzo e mi è chiaro che spinge di proposito il suo corpo all'indietro, per farlo aderire bene al mio. Balliamo per più di una mezz'ora, e poi torniamo di nuovo al bar a bere; mentre sono in fila alla cassa, per pagare le consumazioni, vedo che le due donne parlano fra di loro, poi Ilaria dice qualcosa a mio figlio, che sorride; poi gira lo sguardo verso di me e poi si volta verso Jasmine, che, a sua volta sorride. Ho come la sensazione di esser io l'oggetto del loro dialogo e, mentre sorseggiamo una bibita fresca, Jasmine si avvicina a me, mi ...
    ... guarda con un'aria alquanto complice e mi chiede una cortesia.
    «Mario, forse è l'età, ma comincio a sentire la fatica per tutto questo ballare, per cui ti chiedo se non ti arreco troppo fastidio a riportarmi a casa, dal momento che i ragazzi vogliono restare ancor un po'. Loro sono giovani e non sentono la stanchezza, ma io comincio ad accusare qualche cedimento.»
    Sorrido mentre le assicuro la mia disponibilità. 
    «Jasmine, non scherzare! Sei così bella e giovane, che sembri la sorella di Ilaria, anziché la madre.»
    Sorride al mio complimento, saluta mio figlio guardandolo negli occhi e poi dà un bacio sulla guancia alla figlia.
    «Luca, avevi ragione tu: tuo padre è proprio un grande adulatore! Mi raccomando ragazzi, siate prudenti; noi andiamo e ci vediamo a casa!»
    Mi prende sottobraccio e, insieme, ci avviamo verso la mia vettura. Quando sale a bordo, la sua minigonna sale e mette bene in mostra il suo splendido paio di cosce, che lei accavalla di proposito per metterle ancora più in bella mostra. Appena uscito dal parcheggio, lei appoggia una mano sul mio braccio destro e mi rivolge una domanda quanto mai particolare. richiesta.
    «Veramente non avrei tanto sonno! Volevo solo lasciare liberi i ragazzi e per questo ti ho chiesto se potevi accompagnarmi, ma se sei stanco e vuoi andare a dormire basta che mi lasci davanti a casa e poi te ne vai.»
    Mi rendo conto che è stata tutta una scusa per rimanere solo con me, così sto al gioco.
    «E se non avessi sonno nemmeno io? Cosa ti ...
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