La nostra unione perfetta!
Data: 28/09/2025,
Categorie:
Incesti
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
Mi chiamo Mauro, ho 45 anni, sono di media statura, capelli ancora neri, occhi scuri, fisico snello e completamente depilato. Sono sposato da 25 anni con Lorella, una bella donna alta quanto me, mora, con un seno prosperoso ed uno splendido culo, posto a cornice di cosce lunghe e ben tornite. La nostra storia è alquanto singolare, in quanto io son sempre stato bisex, tendenzialmente passivo e lei è sempre stata una gran divoratrice di cazzi. Quando ho conosciuto Lorella, avevo 20 anni e, già da tempo, amavo farmi rompere il culo da maschi poderosi; in particolare ce n'era uno, di nome Carlo, che aveva un membro veramente notevole, sia in lunghezza che in spessore. Mi scopava già da oltre due mesi e godeva molto nel riempire il mio culo con la sua generosa sborrata, che sentivo arrivare sotto forma di intenso calore che riempiva il mio intestino, ma ciò che aveva una certa rilevanza era che lui andava pazzo per il mio culo. Un giorno, mentre eravamo intenti a fare quello che ci piaceva di più, cioè scopare con me sotto e lui dietro che mi pompava vigorosamente il culo, improvvisamente, in camera, è entrata Lorella, sua sorella.
«Accidenti, fratellone, come lo stai sfondando! Sei proprio un maschio fortunato a trovare dei bei ragazzi così interessanti, mentre io continuo a trovare solo bastardi, che mi scopano senza tanti complimenti e poi se ne vanno.»
In quel momento ci scambiamo un breve sorriso, poi lei se ne andò e Carlo continuò a scoparmi, facendomi godere ...
... moltissimo. Dopo quell'episodio, passò circa una settimana e, mentre ero insieme a Carlo, notai che c'era qualcosa che lo preoccupava, così gli ho chiesto quale fosse il suo problema; un po' titubante, mi ha detto che aveva assistito all'ennesimo diverbio tra sua sorella ed i genitori.
«Purtroppo mia sorella è una gran puttana, le piace il cazzo, mentre i miei genitori vorrebbero che si trovasse un buon marito.»
In quel momento, non ho fatto altro che consolare, per quel che potevo, il mio amico, regalandogli un magnifico pompino, fatto a regola d'arte. Circa una ventina di giorni dopo, mi diede appuntamento, un sabato sera, a cena a casa sua, perché mi disse che i genitori erano fuori per tutto il weekend; era l'occasione giusta per trascorrere la notte insieme, a scopare come pazzi. Rimasi un po' sorpreso quando arrivai a casa sua e mi trovai davanti anche sua sorella. Dopo un attimo di imbarazzo, la situazione prese subito una simpatica piega, ci mettemmo a ridere e scherzare tra noi, come vecchi amici e, dopo aver consumato una buona cenetta, annaffiata da un vinello altrettanto buono, Carlo prese sua sorella per una mano e me per l'altra e insieme entrammo in camera sua, dove io avevo già goduto più d'una volta.
Rimasi un po' sorpreso nel vedere che Lorella si spoglia nuda, senza nessuna preoccupazione e, giratasi verso di me, mi sorrise.
«Non mi va di credere che un cazzone bello come quello di mio fratello, te lo goda solo tu! Dai, vieni qui e facciamogli un bel bocchino a ...