- 
        
Una notte a Pantelleria.
Data: 25/09/2025, Categorie: Esibizionismo Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... subacqueo, dove, proprio sul lato destro, ci sono quelle sorgenti calde. La prima, sgorga in una pozza a forma circolare ed è talmente calda da non permettere di restare lì dentro. La seconda, invece, è quella che sta al centro delle tre, ha una forma allungata da sembrar quasi una vasca da bagno. Mia moglie ha voluto sdraiarsi in questa e, mentre si stava mettendo comoda, la parte superiore del costume si è impigliato su di una roccia e, di colpo, si è trovata con le tette al vento. La cosa non mi ha sconvolto più di tanto, in quanto, per tutta la settimana aveva preso il sole in topless; dinanzi a quell'imprevisto, lei non ha potuto fare altro che appurare che quei tre le avevano visto i seni nudi, per cui non se ne è preoccupata più di tanto ed ha semplicemente eliminato quel pezzo del costume, rimanendo sdraiata a tette all'aria. Uno dei tre, che stava immerso nell'acqua accanto a me, ha commentato in siciliano. “Chi zinne bedde!” Lei ha sorriso ed è rimasta impassibile, ha visto che tutti e tre la guardavano ammirati e, dopo un po' che era sdraiata, è scivolata in avanti ed è venuta ad abbracciarmi, perché io stavo immerso nell'acqua proprio davanti a lei, con due di loro alla mia destra e quello che aveva commentato, alla mia sinistra. Appena si è trovata tra le mie braccia, si è girata verso di loro ed ha espresso il proprio pensiero. «Spero che lo spettacolo vi sia piaciuto e mi auguro che siate delle persone corrette, perché non mi dispiacerebbe divertirmi un ...
... po', ma solo alle mie condizioni!» Sono rimasti decisamente sbalorditi a quelle parole più che chiare e quello che aveva commentato ha osato chiedere quali fossero le sue condizioni. «Una cosa molto semplice: mi piacerebbe vedere che vi masturbiate per me; non intendo fare sesso con nessuno di voi, ma, se ciascuno mi dedicasse una bella sega, fino alla relativa sborrata, allora potrò ritenermi contenta.» Non se lo son fatti ripetere due volte! Già da quando era ancora sdraiata, avevo notato che avevano messo le mani dentro i costumi e, così, hanno preso a smanettarsi, mentre mia moglie, con una mano, accarezzava il mio, che, ovviamente, era diventato duro come il ferro. Dopo un po' che si stavano menando il cazzo, uno dei due che stava alla nostra destra, ha detto che era prossimo a sborrare e così lei lo ha fatto alzare in piedi e, poiché l'acqua, in quel punto, è meno alta di un metro, lui si è trovato con il cazzo fuori ed il costume abbassato. Non era niente di che, un cazzo assolutamente nella norma. Lei ha allungato una mano e, con le dita, è andata ad accarezzargli le palle, poi lo ha invitato a sborrare sul suo braccio. «Dai, schizzami sul braccio! Fammi vedere quanto lo ricopri!» Di certo per il fatto che gli stava accarezzando le palle, il tizio, poco dopo, ha cominciato a schizzare sul suo avambraccio e lei gli ha strizzato un po' le palle, per spremerlo per bene. Vedevamo che, con il pollice, gli accarezzava ripetutamente la punta, tenendo quel membro in mano ...