Io bisex e cornuto!
Data: 17/09/2025,
Categorie:
Gay / Bisex
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
Mi chiamo Pino, ho da poco festeggiato 60 anni, sono abbastanza alto, corporatura robusta, un po' in sovrappeso e, da 40 anni, sono sposato con Lucia, una gran bella donna di 56 anni, mora, occhi scuri, un bel corpo con figa pelosa; insieme abbiamo messo al mondo due figli. Sessualmente parlando, da una ventina di anni a questa parte, ho scoperto di esser bisex e, da ultimo, qualche mese fa, ho scoperto anche di esser cornuto. Stranamente questa cosa non mi era mai passata per la testa. Eppure di segnali ne avevo avuti tanti; c'erano state situazioni che mi avrebbero dovuto far riflettere, ma, da perfetto cornuto, quale sono, ho sempre ignorato quei segnali. Forse perché a rendermi un cornuto è stato Claudio, mio cognato! È proprio questa la cosa che, per un verso, mi ha sconvolto molto, perché proprio non me lo aspettavo, anche se, analizzando tutte le situazioni che si erano create nel tempo, avrei dovuto capirlo da un pezzo! Ho conosciuto Lucia che era una ragazzina sedicenne, mentre io avevo già 20 anni. Mi son innamorato di lei e la nostra storia è subito diventata molto bella per me, anche se vedevo che lei era un po' reticente, soprattutto a parlare di sesso. Dopo un anno che eravamo assieme, oltre a qualche bacio, lei mi aveva fatto solo qualche sega e, una volta, me lo aveva preso in bocca; poiché soffro di eiaculazione precoce, ero venuto quasi all'istante e lei aveva sputato alquanto schifata. In effetti, con lei, i pompini non erano mai stati eccezionali, anche ...
... perché, come già detto, sono sempre troppo eccitato e, poiché non ho un cazzo molto grosso, anzi un po' sotto la media, sia in lunghezza che circonferenza, resistere al piacere di sentir la sua bocca sul cazzo, è qualcosa che mi porta subito all'eiaculazione. Anche la prima volta che l'ho scopata è stato qualcosa di non troppo soddisfacente, soprattutto per lei. Era il giorno dopo di Natale e entrambi venivamo da cenoni lunghi, con tante portate e, soprattutto, anche di bevute; quando l'ho incontrata, l'ho fatta salire sulla mia auto e ci siamo appartati in un angolo tranquillo; dopo aver limonato un po' tra di noi, ho abbassato il suo sedile, mi son messo tra le sue cosce e subito gliel'ho spinto tutto dentro. Ero talmente eccitato, che son venuto poco dopo, sollevando l'irritazione di lei che non era riuscita nemmeno a godere! Già in quel momento, avrei dovuto prendere atto che non era vergine, perché non c’era stata nessuna perdita di sangue, oltre a considerare che doveva esser abbastanza aperta, in quanto le ero penetrato dentro senza trovare alcun ostacolo; inoltre, il fatto che si era lamentata di non aver goduto, doveva rappresentare per me un campanello d'allarme, mentre, invece, in quel momento, ho dovuto solo accusare il rimprovero. Fin da allora, mi raccontava che lei, ragazzina di 17 anni, doveva far da balia ad un fratello di 15, che era alquanto dispettoso e, soprattutto, gli piaceva giocare molto al dottore prima e poi, più grandicello, farle qualche dispetto, ...