1. Uno scambio particolare!


    Data: 13/08/2025, Categorie: Scambio di Coppia Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... aveva ripetutamente posato lo sguardo sul membro di Gianluca, che, seppur in posizione di riposo, desta comunque ammirazione, per la sua non poca consistenza. Trovandosi seduti ad un tavolo accanto al nostro, è stato quasi spontaneo far amicizia. Dopo aver scambiato qualche chiacchiera, loro si sono presentati, dicendo di chiamarsi Federico e Cinzia. Tra un discorso e l'altro scopriamo che abitano in una cittadina a circa tre quarti d'ora da casa nostra e, entrambi, sono titolari di un grosso negozio di abbigliamento. Quando il ragazzo inizia a suonare della musica lenta, Federico si alza in piedi e mi chiede di ballare con lui, mentre Gianluca fa lo stesso con Cinzia. Appena iniziato a ballare, Federico mi tocca il culo pesantemente, spingendo il mio bacino verso il suo cazzo in tiro. Come primo impatto, vorrei che smettesse, ma, dopo un po', comincia a piacermi e, presa anche da un certo languore, lo lascio fare, assecondandolo. Mi giro per guardare Gianluca e vedo che sta facendo la stessa cosa con Cinzia. Mi fa l'occhiolino e prende a baciare Cinzia in bocca e sul collo. In breve ci abbandoniamo ad un gioco un po’ forte, che in molti giudicano male. Decidiamo di andarcene ed essi ci invitano nel loro appartamento, preso in fitto per il weekend.
    Quando siamo andati alle macchine, Federico mi ha invitato a salire con lui, mentre sua moglie si è accompagnata a mio marito, di modo che non ci saremmo persi nel percorso. Mi è sembrata una scusa abbastanza buona per far sì ...
    ... che io stessi subito con lui e, in effetti, appena avviato il veicolo, lui mi ha poggiato una mano sul capo e mi ha, implicitamente, imposto di succhiargli il cazzo.
    «Dai, puttanella, fammi sentire le tue labbra!»
    Mi ha fatto abbassare su di lui e, dopo avergli aperti i pantaloni, mi son trovata, davanti agli occhi, una bella mazza, più o meno delle dimensioni di quella di Gianluca, ma, sicuramente, con una cappella più grossa. Ho preso a spompinarlo e, ogni tanto, lui mi impartiva il ritmo da tenere facendo pressione sulla mia testa, spingendomelo tutto in gola, contento di constatare che riuscivo ad accoglierlo tutto, fino in fondo.
    «Accidenti, che bocchinara meravigliosa che sei! Fa piano che non voglio sborrare subito! Continua a leccarmi l'uccello, che mi piace molto!»
    Me lo sono lavorato con la bocca fino a che siamo arrivati al loro appartamento; siamo saliti e, una volta dentro, abbiamo proseguito, io in camera con lui e Gianluca in camera con Cinzia. Quando son entrata nella stanza di Federico, mi sono accorta che quei due erano molto più porci e perversi di noi, perché il letto era un tappeto di oggetti sessuali: vibratori, manette, frusta e altri oggetti di vario genere. Non faccio in tempo a chiedere spiegazioni, che Federico mi mette a novanta gradi, mi frusta sulle chiappe e, quando lo imploro di smettere, mi ficca il cazzo durissimo nella fica, già fradicia, cominciando a stantuffarmi pesantemente.
    «Adesso che ti ho scaldato bene il culo, ti sfondo tutta ...