Il suo toro da monta.
Data: 12/06/2025,
Categorie:
Cuckold
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... capivo il motivo di invitarlo subito a casa nostra, ma poi ho notato che c'era molta complicità tra loro e, siccome mia moglie era consapevole di quanto mi piacesse rivestire il ruolo del cornuto, hanno preso a rivolgersi a me con tono autoritario, mentre chiavavano allegramente.
«Cornuto, portaci dell’acqua fresca, che abbiamo sete. Cornuto, mi serve un fazzoletto! Cornuto, un’asciugamani.»
Ero felicissimo di recitare quel ruolo cosi umiliante e, nello stesso tempo, così eccitante! La terza volta che è venuto a casa nostra è diventato evidente che io ero parte integrante del loro gioco; anzi un loro giocattolo, e le cose son diventate più esplicite: i suoi ordini sono diventati più autorevoli, più impositivi.
«Cornuto, vieni qui, prendi il mio cazzo e mettilo nella fica di tua moglie! Prima, però, prendi un preservativo, aprilo e dallo a tua moglie.»
Ho eseguito tutto quello che mi veniva ordinato e quando lei lo ha avuto tra le mani, lo ha infilato su quel mostro durissimo; allora ho preso il cazzo e l'ho puntato sulla fica, lui con una spinta lenta ma determinata, l’ha affondato tutto dentro di lei, che già gemeva di piacere. Sentire nella mia mano quel cazzo così duro e pulsante, mi ha eccitato oltremodo. Ho notato che i muscoli vaginali di mia moglie si erano adattati bene alle dimensioni di quel toro, al punto da accoglierlo dentro di sé sempre meglio, ricevendone maggior piacere. La complicità tra loro è andata sempre più crescendo ed io costituivo solo lo ...
... strumento per le più impensabili loro perversioni. Dopo questo episodio, una volta rimasti soli, ne abbiamo parlato.
«Amore, che ne pensi di Lorenzo? Mi sembra che si sia stabilita una buona intesa con lui? Trovi che sia un valido maschio che ti monta al meglio?»
Lei era ancora nella fase del recupero dallo stremo delle forze per la recente monta; aveva la fica slabbrata ed il corpo ricoperto di sperma, che lui le aveva schizzato addosso in gran quantità.
«Sì, amore, mi piace tantissimo! Era così che volevo che fosse! Credo proprio che, finalmente, abbiamo trovato un cazzo adeguato ed un maschio molto complice; mi è sembrato che anche a te piaccia far parte del gioco. Ho visto con quanta ammirazione lo guardi e ti seghi, quando lui mi sfonda con quel cazzone grosso!»
Ero d’accordissimo ed abbiamo cominciato a farlo venire sempre più di frequente, tanto che, dopo tre mesi, io non la scopavo più e, sempre più spesso, mi segavo soltanto, restando comunque molto soddisfatto di quanto lui la facesse godere.
Il cambiamento sconvolgente è avvenuto alla fine dell’estate. Un sabato sera, che lui aveva detto che sarebbe rimasto a dormire da noi, mentre loro stavano iniziando a spogliarsi per scopare, li ho sentiti bisbigliare e, quando è arrivato il momento, come ormai d'uso, di preparare il preservativo, lui mi ha sorpreso con un ordine perentorio.
«Cornuto, oggi mettilo tu il mio preservativo, che a lei penso io: voglio fotterla a pelle!»
Ricordo di aver sentito come un brivido freddo ...