1. Una moglie innamorata. Sesto capitolo


    Data: 21/04/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... ora ho voglia di far la troia per mio marito.
    Gli succhio il cazzo, facendomelo arrivare in gola; poi, sputo sulla cappella, rinnovando, nella mia psiche, i momenti della scopata appena fatta con Ale. Mio marito insiste a rivolgersi a me con un linguaggio osceno, me ne dice di tutti i colori; è un toro inferocito; mi fa alzare e mi mette a pecora; sono certa che intende chiavarmi la figa, ma mi sbaglio. Mi sento sputare sul buco del culo, punta il cazzo sebbene non fossi ancora pronta; a lui non importa: me lo spinge dentro fin in fondo, gli dico che mi fa male, ma lui dice mi rimbrotta: "Sta zitta, puttana, cerca di abituarti a ricevere cazzi sempre più grossi in questo tuo culo; vedrai...! Mario, quanto prima, ci inviterà ad una sua festa e lì, mi ha già detto, che ci saranno molti ragazzi giovani, cui vuole donarti". Vengo urlando, ho schizzato tutto il divano; intanto anche lui sborra, gridando che sono una troia.
    Non ho più forze, sono stremata; mi tolgo i tacchi e mi lascio cadere sul divano con il culo pieno di sborra. Mio marito è andato in bagno e la mattina successiva mi dirà che, nel tornare dal bagno, russavo....
    Il giorno seguente è venerdì e, dopo tutti gli eccessi del giorno prima, ritorniamo ai nostri impegni quotidiani sebbene a fatica: mio marito al lavoro ed io in studio; avevo molto lavoro arretrato; ora sono in pausa pranzo, quando mi perviene un messaggio da un numero a me sconosciuto; visualizzo e resto basita: non ci potevo credere, era Mario, ...
    ... rimango un attimo così !!!! e mi dico 'noooo'; quello stupido di mio marito gli aveva dato il mio numero di recapito?
    Lui si accorge che ho visualizzato e mi scrive: "Che fai?" Gli rispondo: "Sono a pranzo". "Posso chiamarti per un saluto?" ed io: "Meglio più tardi, ora sono con delle persone a tavola" Ho addotto una scusa, preferivo mi chiamasse quando sarei stata da sola in ufficio.
    Un pochino infastidita, chiamo mio marito; lui, nel rispondere, aveva già capito il motivo della mia chiamata.
    Mi informa che Mario, già da diversi giorni, gli stava chiedendo un mio contatto, che lui non lo faceva, prendendo tempo, ma, stamattina, non se l'è più sentita di negarglielo; anche perché mio marito si sente un po' in soggezione nei confronti di Mario, perché oltre ad esser più grande di età, il suo modo di proporsi proprio non riesce a dirgli di no. E' un uomo molto sicuro di sé, dominante e, quindi, mio marito, alla presenza di Mario, non riesce più ad avere il pieno controllo su di me: Mario vince sempre. "Vabbè, dai ti perdono per stavolta, amore" e chiudiamo la comunicazione.
    Arrivo in studio combattuta tra sentimenti discordanti: eccitazione e arrabbiatura, però, con il risultato, non sottovalutabile di trovarmi bagnata; avverto l'istinto di chiamare Mario per salutarlo.....
    Mi batte forte il cuore, sono in chiamata, mi risponde, soliti convenevoli; sono molto tesa, mi riesce strano parlare con lui così come sto facendo; mi dice: "Ho dovuto insistere un po' con il cornuto di tuo ...
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