1. Un incontro (s)piacevole


    Data: 13/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: VoyeurPride, Fonte: Annunci69

    ... ogni parola che il direttore le avrebbe detto e così, prima che lui iniziasse a parlare, lei lo anticipò:
    
    - Crisi vero?
    
    - Esatto. Lo vedi anche tu.... La produzione è a rilento dopo la pandemia.
    
    Gianni non era un uomo di molte parole e di sicuro ne le mandava a dire e nemmeno ci girava troppo intorno:
    
    - Te ne devi andare.
    
    - Gianni... Ascoltami ti prego. Io conosco le politiche aziendali e sai quanti amo il mio lavoro e di quanto ne ho bisogno.
    
    - I piani alti vogliono il taglio dei rami e tu sei l'ultima. Del tuo amore e bisogno non so che farmene. Prendi la tua roba e per stasera sgombera l'ufficio.
    
    Ivana, nonostante ciò, sapeva il punto debole di quell'uomo fatto di poche parole e, paragonandolo alla mia smidollaggine, decise di fare valere ogni sua ragione. Anche quelle su donna.
    
    - Non c'è proprio niente che io possa fare per convincerti?
    
    - Ivana, Ivana, Ivana.... Non so se sei più stupida o arrapante.
    
    Ivana sapeva che era quello il capolinea ma il suo lavoro e anche quella voglia di essere, per una volta nella sua vita, "posseduta" fecero in modo che le parole di Gianni facessero centro.
    
    - Perché stupida? Perché voglio mantenere il posto di lavoro?
    
    - Ma tu sai la tua condizione e sai anche cosa voglio. Ciò che non capisco è perché non ti pieghi e non cedi.
    
    - Ho una dignità da difendere e anche un...
    
    - Un che? Un matrimonio con un uomo che non riesce nemmeno ad imporre il suo volere di lavoratore e manda te a combattere contro ...
    ... uno come me?
    
    - ....
    
    - Il tuo silenzio è già una risposta. Ma forse so perché non ti pieghi sai?
    
    Nel terminare la domanda, Gianni si alzò di scatto, prese con forza Ivana per la vita con il braccio destro e con l'altra mano libera le mise prima tre dita in bocca e poi scivolò subito sulle tette:
    
    - Perché vuoi essere posseduta e costretta a cedere.
    
    Ivana a quelle parole crollò letteralmente e gli umori abbondanti fuoriusciti dalla sua fica, bagnarono talmente tanto le mutande che non si poté non notare una goccia che scendeva lungo la sua gamba:
    
    - Difendere.... AHAHHAHAHHAHA, mi fai ridere. Tu diventeresti la tua troia solo per salvare il tuo posto e anche perché finalmente saresti posseduta da un uomo vero.
    
    - Gianni io....
    
    - Tu vuoi essere scopata come si deve, guardati schifosa. Non riesci a trattenerti da due parole volgari.
    
    Ivana finalmente si sentii donna. Lo baciò di getto mettendo le mani sulla patta gonfia mentre la lingua rovistava nella bocca del direttore e iniziò a fargli una sontuosa sega: passionale e vorace:
    
    - Non mo basta troia. Prendilo in bocca e succhiamelo tutto.
    
    Ivana s'inginocchiò e dopo aver passato la lingua sulle labbra, in un sol boccone si prese quel membro enorme in bocca pompandolo come un ossessa:
    
    - Si puttana si.... Continua a succhiarlo tutto che sei brava.
    
    - Mmmmh Gianni... Grazie, grazie, grazie mmmmmm finalmente mmmmm
    
    - Sei una squallida troia. Ti piace il mio cazzone vero?
    
    Mentre l'apostrofava nel ...