1. Una matrigna in pelle


    Data: 12/11/2018, Categorie: Lesbo Incesti Sesso di Gruppo Autore: Daniela1968, Fonte: RaccontiMilu

    ... si imbattono dolcemente sulla riva. Purtroppo questo piacere dura poco: – Svegliati Daniela, dobbiamo ritornare a casa. – Perché? – Devo rientrare in città per risolvere alcuni problemi con Riccardo. – Ma non puoi andare da solo a casa? Mi sto godendo questo splendido mare. – Tranquilla rimarrai qui, voglio solo che ritorniamo nella casa così mi prepari il pranzo, mentre io preparo la mia valigia. – Va bene – risposi io – allacciandomi i lacci del reggiseno del costume da bagno. Mi alzo e gli do un’ultima sistemata affinché il mio seno sia ben contenuto nelle coppe, tutto questo sotto gli occhi di Marco che mi guarda con ammirazione. Indosso poi il pareo, riprendo le mie cose e insieme a Marco e Roberto ritorniamo nella nostra casa al mare. Ritornando verso casa notiamo che delle persone stanno sistemando delle bancarelle per la festa del paese. Con molto piacere ne noto una che vende i cannoli di cui ne sono particolarmente ghiotta. Rientriamo a casa ci facciamo la doccia e mentre mio marito Roberto &egrave in camera da letto che prepara la valigia, io sto preparando il pranzo mentre Marco apparecchia, anche se ogni tanto ne approfitta per accarezzarmi i fianchi e le natiche. Lo adoro quando fa così, mi fa sentire desiderata, anche se preferisco che lo faccia quando siamo soli. Mi volto, gli sorrido e lo allontano dal mio corpo per evitare di essere scoperti da suo padre. Dopo aver finito di cucinare dico: – Marco, va a chiamare papà. – Si mamma. – e mi rifila una carezza e ...
    ... uno schiaffetto sul culo, rispondendogli con un’occhiata di rimprovero e di compiacimento. Roberto si siede a tavola e finisce il suo cibo in men che non si dica, mentre io lo assaporo pensando ai cannoli che presto comprerò. Finiamo di mangiare e Roberto mi saluta inaspettatamente con un bacio in bocca per poi uscire di casa e fare ritorno in città. Io stordita da quel inaspettato bacio mi dirigo verso la camera da letto di Marco e gli dico: – Io mi sto stendendo un po’. – Ok mamma – mentre &egrave intento a scrivere con il portatile, immagino che stia chattando con la sua fidanzata. Entro in camera da letto, mi denudo del vestito e rimango con l’intimo addosso e poi mi stendo sul letto a riposare. Dopo due ore mi sveglio, sono le cinque e decido di rivestirmi e fare una passeggiata. Prendo la mia borsa con il portafogli e le chiavi e mi incammino verso il lungomare in mezzo alla gente che &egrave intenta a comprare ciò che &egrave in vendita nelle bancarelle. Io mi fermo davanti a quella che vende i cannoli e li trovo un ragazzo che &egrave intento nella preparazione, ne ha preparati alcuni e vedendoli mi &egrave venuto un certo languorino. – Scusa ragazzo, quanto costa? – Tre euro l’uno signora. – Ne voglio uno. – Ecco a lei signora – e me lo porge su un piattino dopo averlo preso da una vetrinetta. Lo guardo, &egrave davvero grande e stracarico di ricotta. Lo prendo con la destra, lo porto alla bocca e inizio a succhiarne il contenuto, svuotandolo un po’, sotto lo sguardo ...
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