Una matrigna in pelle
Data: 12/11/2018,
Categorie:
Lesbo
Incesti
Sesso di Gruppo
Autore: Daniela1968, Fonte: RaccontiMilu
... volta entrata sbottono la gonna e la faccio scivolare giù sui miei fianchi, mi accorgo però che non c’è una sedia dove poterla appoggiare e tiro fuori la mia testa dal camerino in cerca di Tommaso. – Pss… pss… Tommaso – Si signora ‘ dopo essersi avvicinato. – Ti dispiace darmi una mano, tienimi la gonna ‘ e gliela porgo e lui la prende con un po’ di imbarazzo. Rientro nel camerino e poi sbottono con cura la camicetta e la porgo a Tommaso che la prende. Adesso è il momento di denudarmi dei miei indumenti intimi per provare quelli in pelle. Smonto il reggiseno liberando così le mie mammelle per poi mettermi il reggiseno di pelle. Il reggiseno che prima indossavo lo appoggio su un piccolo profilo, poi faccio scivolare giù il mio perizoma e lo appoggio insieme al reggiseno e indosso il perizoma di pelle. Mi guardo allo specchio e mi rendo conto di essere davvero bella con quell’indumento intimo, ma soprattutto noto che la tendina è leggermente scostata, ma sufficiente perché Tommaso possa vedermi… di sicuro mi ha vista con la passerotta nuda… che mascalzone. Oddio non provo rabbia, anzi un po’ mi piace la situazione, con lui che mi aiuta negli acquisti e guarda le mie forme e le mie rotondità. Mi sto un po’ eccitando, e la mia mano destra va subito sulla passerotta inguinata dalla pelle del perizoma… è una sensazione bellissima. Ma è meglio fermarmi non vorrei bagnarlo e presentarmi alla cassa con quell’indumento tutto bagnato, tolgo il reggiseno e ...
... poi il perizoma di pelle, lo faccio con lentezza permettendo così a Tommaso di gustarsi pienamente la scena del mio cambio d’abito. Rimango nuda per un paio di secondi, poi rimetto il mio intimo, lasciandomi andare in una carezza sul mio culotto. Metto fuori la testa in cerca di Tommaso e lo vedo vicinissimo alla tenda, deve essersi imbambolato nel vedermi mentre provavo quell’intimo di pelle: – Tesoro, mi dai la camicetta? – Si signora Daniela. – Dai non chiamarmi così, mi fai sentire vecchia. Chiamami Daniela ‘ e poi susssuro ‘ dopotutto mi hai visto nuda! – e gli faccio l’occhiolino, mentre lui diventa rosso in viso. – Si, mi scusi. Mi porge la camicetta e io la indosso e poi chiedo la gonna e indosso anche quella. Esco dal camerino con in mano l’intimo di pelle e mi dirigo verso la cassa per pagarlo. Usciamo dal negozio di vestiti di pelle ed entriamo in uno di abbigliamento maschile dove compro dell’abbigliamento per Marco per il suo compleanno. Una volta entrati in macchina ci avviamo verso casa: – Signora Daniela… ehm Daniela mi dispiace per quello che è successo. – Fa niente… però dici che ti scusi, ma intanto mi fissi ancora! – Ehm, mi scusi ancora e che io trovo molto sensuali le donne un po’ in carne e che hanno un po’ di pancia come lei. Sorrido al ragazzo, nessuno fino ad ora mi aveva detto questo, di apprezzare la mia pancetta e mentre penso a quelle parole, me l’accarezzo sentendo al tatto la consistenza della carne inguinata dalla gonna di pelle. Arrivati ...