1. La lezione di piano


    Data: 12/11/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Acquadimare, Fonte: EroticiRacconti

    Mi chiamo Giulia e ho diciotto anni. Suono il pianoforte da quando ero bambina e frequento un'importante scuola di musica. Il mio insegnante pochi giorni fa ha avuto un'incidente e ieri per la prima volta è venuto a sostituirlo un maestro molto giovane ma già promettente per una carriera solistica. Quando sono entrata in aula lui mi dava le spalle e stava suonando un Notturno di Chopin. In silenzio mi sono seduta ad ascoltarlo . Quando ha smesso mi è venuto spontaneo applaudire e lui si è girato sorpreso della mia presenza. I suoi occhi verdi, il candore del suo sorriso, il ciuffo biondo ma soprattutto le sue mani enormi, grandi, solide,mi hanno da subito stregato. Imbarazzata sono rimasta seduta mentre lui si è avvicinato e mi ha dato la mano presentandosi. In quel momento mi sono vergognata di come ero vestita, dei miei soliti jeans scoloriti e la camicetta larga . I capelli li avevo raccolti in una lunga , anonima coda di cavallo. Subito dopo mi chiede di sedermi al piano e di suonare una scala. Per l'agitazione non controllo bene le dita e inizio a sbagliare, una, due, tre volte. Mi fermo, mi viene da piangere ma lui dolcemente mi chiede di ricominciare, e si siede accanto a me.Mi dice che la posizione delle dita non è tra le migliori e mi mette le sue mani sopra le mie. Il contatto improvviso mi butta nel panico, mi blocca lo stomaco e non riesco a concentrarmi. Sento le sue forti mani che stringono le mie e immagino come sarebbero sul mio corpo nudo.Oddio, sono ...
    ... diventata scema a pensare questo. Mentre lui mi conduce mano nella mano , continua a dirmi che devo essere rilassata. Purtroppo non lo sono e il mio sguardo si posa sulla sua zona inguinale dove ha un enorme gonfiore. Non riesco a pensare ad altro , mi sento le guance in fiamme, vorrei scappare. Lui insiste a dirmi che sono troppo rigida e staccandosi da me si posiziona dietro di me in piedi. Mi mette le mani sulle spalle e delicatamente mi massaggia le scapole , ordinandomi di fare dei respiri profondi e di rilassare tutte la schiena. Io inizio a fremere ad ogni movimento della sua mano, vorrei smettere di suonare ma mi costringe a ripetere la scala. Stacca le mani dalle spalle e le appoggia sui miei fianchi e inizia a muoverle verso l'alto. Sono ancora rigida, mi ripete di respirare profondamente e di inspirare lentamente. Mentre eseguo questo esercizio le sue mani, sempre con leggere pressioni salgono e prendono in mano il seno. Non urlo per timore che entri qualcuno ma sto provando un miscuglio di sensazioni mai provate prima. Sono bagnatissima e ho paura di aver bagnato anche i jeans. Quando le sue dita, delicatamente sfiorano i miei capezzoli , ho un orgasmo che non avevo mai provato prima. Chiudo gli occhi e inclino la testa all'indietro . La sua bocca è vicina, il suo odore misto all'acqua di Colonia mi inebria. Mentre mi massaggia il seno sento il suo membro appoggiarsi sulla schiena . Ormai sono partita, ho la bocca semi aperta, gli occhi chiusi ,e la passera fradicia. Non ...
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