Nella vasca - Racconti Erotici

Nella vasca

Ero in bagno. Stavo nella vasca. Avevo il cazzo in mano e lo menavo avidamente.

Pensavo alla proff di latino: quaranta anni, alta, mora con due tette enormi, e la fissa per le maglie scollate. In classe occupavo il primo banco, fila centrale, davanti la cattedra. Solitamente ai primi banchi ci si siedono i più studiosi. Io odio la scuola e lo studio. Ma sedevo al primo banco per guardare da vicino le proff. Oggi la proff di latino mi ha mandato veramente ai pazzi. Ero li, e come sempre cercavo di intravedere le mutandine da sotto la gonna. Mi accorgo con mio stupore che non le portava. Dalla mia posizione riusciovo a vedere perfettamente la sua bella e pelosa fica. Lei deve essersi accorta che la guardavo, perché è rimasta tutto il tempo a gambe aperte, con la fica all'aria. A metà lezione dovetti correre in bagno a spararmi un sega. Sborrai sul muro, in terra e sulla tazza. Uscii senza pulire.

Tornato a casa avevo ancora impressa nella mente la sua fica pelosa. Mamma aveva preparato il pranzo.

"Mangio più tardi. Prima voglio fare un bagno caldo."

Avevo perso la cognizione del tempo. Ero tutto preso a spegnere i bollenti spiriti, da non accorgermi che nel bagno era entrata mia madre.

"Elio!"

"Mamma?! perché sei entrata senza bussare!?"

"scusami, sei chiuso in bagno da tre quarti d'ora. Credevo ti fossi addormentato... e invece..."

" Cazzo mamma! che imbarazzo! esci!"

"tranquillo è normale alla tua età, non devi provare vergogna. In qualche modo ...

... devi pur sfogarti.Anche se sarebbe meglio che lo facesse la tua ragazza "

"Non la tengo"

" e come mai?"

" mi vengono a parlare con loro."

"Scusa, la domanda. Hai mai avuto una ragazza?"

" no. Mai. Tutti i miei compagni hanno già scopato. Solo l'unico ancora vergine."

" povero figlio mio. E la cosa ti procura disagio, non è vero?"

" molto. Mi sento un perdente. A 18 anni sono ancora vergine!"

" non devi dire così. "

" Non piaccio a nessuna ragazza."

"Io penso che non capiscano nulla. Sei un bellissimo ragazzo, se fossi una tua compagna di classe ci proverei con te."

"grazie mamma."

" Su alzati fatti abbracciare"

" Non ora mamma..."

"E perché scusa? su alzati "

" meglio di no!"

"ho detto alzati e fatti abbracciare!"

La mamma insiste e mi tira su di peso. Avevo ancora il cazzo dritto e non volevo che lo vedesse.

"Elio... mio Dio! che cazzo enorme che hai!"

"Mamma che fai?!"

"voglio toccarlo."

"Ma stai ferma!"

"zitto! Non si disubbidisce alla mamma! ora ti renderò uomo. tu stai fermo. Ci penso a tutto io."

Non credevo a quello che stava succedendo. La mamma seduta a bordo vasca con le tette di fuori che dice si toccarle mentre lei tiene il mio cazzo in mano e mi masturba. Quando ero più piccolo e mi masturbavo per le prime volte, pensavo a lei. Cercavo in tutti i modi di spiarla mentre si spogliava. Di nascosto la vedevo nuda. E quando ero solo in casa annusavo le sue mutandine sporche. Non avrei mai immaginato di ...