1. L’intreccio – Capitolo 19 – La chiusura della trattativa


    Data: 11/11/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu

    ... comportato così è perché la storia stava prendendo una brutta piega. Il fatto che potevate vedervi anche in mia assenza lo avevo messo in preventivo e conoscendo Luana alla prima occasione ne avrebbe approfittato, come realmente è successo.” Mentre lo ascoltavo scorrevano le immagini della storia con Luana nella mia mente solo che adesso le vedevo sotto un altro punto di vista. Mi sentii piccolo, piccolo e profondamente ferito. “Ti chiedo una cosa Corrado, ti ha detto Luana che ieri ci siamo visti?” “No, Filippo non so nulla al riguardo so che sarebbe andata da Sofia, perché vi siete visti?” chiese. “Sì, ci siamo visti e francamente e sinceramente, come hai fatto tu l’ho posta davanti ad un bivio” replicai “e lei ti ha risposto?” Non dissi nulla il mio sguardo era eloquente. “avevo ragione quindi!” concluse. Non replicai di nuovo rimasi in silenzio attonito nei miei pensieri. “Beh, io andrei” dissi visibilmente contrariato. “Un attimo, non andare via” prese il telefono digitò il numero di Francesca e le disse: “Francesca può venire in ufficio?” “Certo” rispose lei e poco dopo ci raggiunse. “Ah, bene vedo che ha portato con sé il progetto redatto dal Sig. Filippo. Lei Francesca è piacevolmente efficiente. Riesce a leggermi nel pensiero. Mi dica Francesca, cosa ne pensa del progetto?”. Il cuore mi stava pulsando all’inverosimile dove voleva andare a parare Corrado? “Sig. Corrado, ho avuto modo di lavorare gomito a gomito con il Sig. Filippo in questi giorni. E quindi ho visto ...
    ... nascere il progetto ora dopo ora. Ritengo che il lavoro sia stato svolto considerando anche i minimi dettagli, Obiettivamente ci sono da limare alcune cose ma al 95% il progetto va più che bene. Direi che è un ottimo lavoro.” “bene lo lasci qui sulla scrivania” e congedò Francesca che allontanandosi mi sorrise. Uscì dall’ufficio di Corrado e chiuse la porta. “Accomodati Filippo”. Mi sedetti davanti alla sua immensa scrivania, lui prese il lavoro svolto e appose le firme necessarie. Si alzò me lo porse e mi strinse forte la mano. “Grazie Filippo, grazie di tutto” aggiunse. “Grazie a te… lei… insomma, grazie”.
    
    Uscì da quell’ufficio con un contratto che mi avrebbe cambiato la mia situazione economica. Ero visibilmente contento e al contempo incazzato nero. Mi sentii usato. Ebbi una strana sensazione di frustrazione.
    
    Una volta in macchina chiamai Luana invitandola al solito bar. Avevo la necessità di chiarire con lei.
    
    Arrivò con i suoi capelli raccolti. Indossava un abito blu leggerissimo e cortissimo. La sua sensualità usciva da tutti pori della pelle. Mi raggiunse e mi baciò a stampo sulla bocca. “Vuoi parlarmi?” Esordì lei “veramente speravo che iniziassi tu a parlarmi” “hai ragione. Ho riflettuto molto su quanto mi hai detto ieri e…” “e… continua” “e sono arrivata alla conclusione che ti amo veramente non ho giocato con i tuoi sentimenti provo un sentimento profondo. Tu Filippo sei una persona speciale. Meriti il meglio ed io purtroppo non sono il meglio per te. Ho ...