1. Che bona la madre del mio amico! Parte 4


    Data: 04/11/2018, Categorie: Etero Autore: AmanteDelleMature, Fonte: RaccontiMilu

    ... a lavarsi?”. “Tesoro, devi”.
    
    Presi il bagnoschiuma e lo versai sulle mani. Lei si girò dandomi le spalle in modo che potessi lavarle la schiena e quel culo sul quale mi ero segato tante volte. Le appoggiai il mio cazzo in mezzo ai glutei e le lavai le tettone strizzandole e muovendole su e giù. Mentre con la mano sinistra le massaggiavo una tetta, con la destra scesi più giù fino ad arrivare alla figa che cominciai a sgrillettare facendola godere. Era così eccitata che, con il suo culo, faceva pressione sul mio cazzo con movimenti circolari. Arrapati e con la voglia di una nuova scopata, la girai verso di me in modo che avessi le sue tettone e la figa in bella vista; si appoggiò al muro con la schiena e, alzandole la gamba destra stretta al mio fianco, le misi il cazzo nella figa e cominciai a scoparla, facendola urlare dal piacere mentre le succhiavo le tette. Arrivato al punto di non ritorno, la feci inginocchiare e le sborrai sulle tettone. Ansimante, mi disse che toccava a lei pulirmi. La madre del mio amico si versò il bagnoschiuma sulle mani e cominciò a spalmarmelo ...
    ... sul corpo palpandomi tutto, fino ad arrivare al cazzo che era ritto ancora per lei.
    
    “Ah, ma non ti vuoi proprio fermare, eh?” mi disse con un gran sorriso sulle labbra. “Signora, &egrave tutto merito suo. Lei mi fa eccitare tantissimo”. “Sono così contenta che mio figlio sia tuo amico, così mi posso gustare questo bel cazzo giovane tutto per me”.
    
    Detto questo, lo riprese in bocca e mi fece un altro grande pompino mentre me lo segava allo stesso tempo. Non riuscendo più a trattenermi, sborrai sulla sua lingua quelle poche gocce di sborra che mi erano rimaste che lei ingoiò da grande pompinara quale era. Spalmò il resto della sborra che le era rimasta in bocca sulle sue labbra, usando il mio cazzo a mo’ di rossetto.
    
    “Bene, credo che per oggi ci siamo divertiti abbastanza”. “Signora, la ringrazio per avermi fatto godere così tanto”. “&egrave stata una cosa reciproca, caro. Ora devi andare. Devo sbrigare delle commissioni”.
    
    Mi rivestii e, sperando che le scopate con la madre del mio amico non fossero ancora finite, uscii dalla sua casa con il cazzo gonfio.
    
    Continua… 
«12»