1. Incontri a tutto campo - 2a parte


    Data: 04/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: zorrogatto, Fonte: EroticiRacconti

    Qualche minuto e glie lo ripresento, da far tornare bello duro per poterla fottere per bene ed alla fine lo sento duro il giusto: decido che ho voglia di piantarglielo dentro, ormai: «Smettere di fare quello e mettere a pecorina!» ingiungo e... ed entrambi smettono di leccare e succhiare e si mettono alla pecorina!
    
    Mi intriga l'idea, di farmi lei e lui di una coppia!
    
    Sondo con due dita i loro sfinteri ed entrambi devono avere il culo ben allenato; però l'idea era di scoparmi la piccola, vogliosa Cinzia e così glie lo faccio scivolare in fica, con un unico, lento movimento, fino a spingerle la cervice con la mia cappella.
    
    Claudio resta lì, a fare nulla ed ho un'idea: «Tu! Fare sessantanove con ma'ham!» e lui, ubbidiente, si tira su e poi si fa scivolare sotto alla ragazza e comincia a leccarle il clito e le mie palle e l'asta quando sono più lontano...
    
    Dal movimento della testa, capisco che Claudia sta restituendo la cortesia, spompinando il tipo e la somma delle varie stimolazioni, la fa rapidamente venire in modo copioso.
    
    Approfittando di quanto sia lubrificata la mia nerchia, lo sfilo, le allargo le chiappine con le mani e poi, dopo due o tre tentativi infruttuosi, riesco finalmente ad appoggiarglielo nel culo.
    
    La sento irrigidirsi, ma decido di procedere lo stesso con piccole, successive spinte sempre più profonde; lei si rilassa ed in poche spinte sento la cappella che le supera lo sfintere, anche se lei ha un piccolo guizzo di contorsione e si fa ...
    ... scappare un piccolo gemito.
    
    Sono tutto dentro il suo culo e resto fermo, in attesa che riesca a rilassarsi.
    
    Grazie anche alla lingua di Claudio che continua a leccarle il bottoncino ed -adesso- le esplora anche la vulva che ho lasciato libera, lei ci mette pochissimo per rilassarsi e potersi far inculare da me, che mi muovo nel suo culo sempre più veloce.
    
    Affondo dentro di lei sempre più rapido, afferrandola per i fianchi snelli e lei mugola, si agita, si torce, prova piacere sempre più forte.
    
    Alla fine emette un «Ohhhhhhhhhhhhh!» sommesso e si scuote tutta, da sembrare attaccata alla corrente e poi sembra quasi afflosciarsi. Mi sono fermato dentro di lei, ma si sposta in avanti e me lo fa uscire; lo guardo e lo vedo luccicante di secrezioni e, forse, con particelle solide: mi infastidisce non averlo in condizioni igieniche. «Tu! Succhiare uccello, ripulire subito!»
    
    E Claudio, buono buono comincia a leccarlo, pur arricciando un po' il naso schifato, ma glie lo pianto bene in gola e lui, da bravo, me lo succhia alla perfezione.
    
    La cagnetta si sta riprendendo, a giudicare dal sorriso languido che inalbera.
    
    Sento un fruscio, leggero, alla mia destra e guardando, vedo un'ombra tra i cespugli... anzi, due!
    
    Guardo meglio ed uno dei guardoni si distrae dalla visione del pompino ed incrocia il mio sguardo, con aria interrogativa.
    
    Rifletto rapidamente e ho idea che la coppietta sembri avere ampi e robusti appetiti: annuisco con un sorrisetto.
    
    Il tipo si ...
«123»