1. La matrigna


    Data: 02/11/2018, Categorie: Incesti Autore: lucaded, Fonte: EroticiRacconti

    Mi chiamo Luca ho 18 anni, fino a 14 anni vivevo felice, siamo sempre stati benestanti, una famiglia felice, poi mio padre si e' innamorato di una bella donna, sicuramente accecata dai suoi soldi.
    
    Mia mamma reagì malissimo, tentò il suicidio e poi fu ricoverata in una clinica psichiatrica ma dopo un paio di anni riuscì nel suo intento e morì.
    
    Fui costretto a vivere in casa con mio padre che si sposò con quella donna, li odiavo profondamente, li sentivo la notte che scopavano, sentivo i loro gemiti, iniziai ad alzarmi e a spiarli, i porci non chiudevano nemmeno bene la porta, li vedevo nudi, che grande pompinara, gli succhiava il cazzo a lungo, finchè non diventava durissimo, poi lui se la scopava a lungo, lei godeva e poi lo incitava a riempirla di sperma, poi si addormentavano abbracciati, io entravo in camera e osservavo i loro corpi nudi.
    
    Altre notti a lei piaceva anche essere inculata, vedevo il suo volto stravolto dal piacere mentre lui le sfondava il culo, lo vedevo ansimare godeva come un animale mio padre, e lei urlava quando lui le riempiva gli intestini.
    
    Passarono gli anni e io crescevo, ero alto e bello, mio padre prendeva il viagra per soddisfare quella porca insaziabile, ma la nostra ditta era in crisi e lui era pieno di preoccupazioni, spesso litigavano perchè lui non aveva voglia di scoparla, ecco io ideai un piano per vendicarmi di loro.
    
    La scuola era finita la mattina mi facevo la doccia e giravo a torso nudo per casa, era estate e devo dire ...
    ... che anche lei era sempre mezza nuda, vestitini corti, cosce di fuori, vedevo i suoi sguardi, un pomeriggio avevamo appena finito di pranzare lei era particolarmente arrapante, vestito con spacco, abbastanza attillato, io ero in pantaloncini ero arrapato, lei si girò a sciacquare i piatti, il culo era ben evidenziato dal vestito, mi avvicinai e le presi il seno con le mani, la baciai sul collo e appoggiai il cazzo duro sul suo culo, poi lei si girò e mi baciò sulla bocca, io la presi in braccio, la posi sul tavolo e le strappai le mutandine, eravamo tutti e due arrapati, lei era bagnata, il mio cazzo entrò in lei con foga, iniziai a scoparla con forza,
    
    ahhh che cazzo duro che hai,
    
    dai scopami ahhh
    
    era arrapatissima, dopo pochi minuti iniziò a venire, la sentivo bagnatissima, poi la presi in braccio e la portai in camera, le tolsi il vestito e il reggiseno, mmm che belle tette, le alzai le gambe e iniziai a pomparla con forza, arrivavo in fondo sentivo il cazzo che sbatteva, la sentivo godere, continuava a venire, a mugolare, a gemere, dopo una ventina di minuti le sborrai dentro, poi mi tolsi e rimanemmo sdraiati sul letto, wow che scopata disse lei, sono contento ti sia piaciuta.
    
    Si sei un gran bel ragazzo, mi sei sempre piaciuto, la porca stava cadendo nella mia trappola, andammo in doccia, il cazzo mi tornò duro, lei si chinò e iniziò a spompinarmi, io con le mani le allargai le chiappe e le infilai un dito nel culo, mugolò di piacere e continuò a succhiare, dopo ...
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