1. La mia Sottomessa (parte 2)


    Data: 02/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Master A.O., Fonte: EroticiRacconti

    (vi ricordo che ci troviamo sul letto insieme, leggete il vecchi capitolo e scrivetemi per qualsiasi cosa storieunpostrane@gmail.com)
    
    Diciamo che ho sferrato quasi subito il colpo finale, appena ho sentito un gemito ho scritto più forte, l'ho sentita eccitata ma allo stesso tempo stranita vedendomi nel ruolo opposto ma io sempre con gli occhi fermi sui suoi le ho tenuto il collo e ordinato di allargare le gambe, era il primo ordine, non sapevo come l'avrebbe presa o se avrebbe accettato.. sono conscio delle mie abilità a persuadere però era pur sempre una mistress .. infatti al primo ordine non fece nulla, allora presi le sue mani e le portai sopra alla testa e gliele mantenevo con una mano mentre cercava di liberarsi e l'altra mia mano è finita sulla sua bocca e naso, volevo farle mancare il respiro, in questo modo avrebbe dovuto perforza sottostare a me, non volevo picchiarla perché non volevo farle del male, non sarebbe stata la mossa migliore e infatti quando le stavo facendo mancare il respiro gli dissi " tranquilla, lasciati andare, sei mia ormai e gli baciai il collo" lei mi fece cenno subito di sì, avevo centrato tutte le mosse e la stavo sottomettendo come avevo progettato all'inizio, ero molto euforico. La feci respirare dopo aver aspettato una decina di secondi dal suo cenno ed infatti fece il lungo respiro con tanto di tosse, mi misi subito all'opera siccome si sarebbe potuta libellare presi delle manette che avevamo già li e gliele posizionati e per un attimo ...
    ... sono stato lì ad osservarla , lì sul letto ammanettata.. una mistres wow.
    
    Ero super eccitato avendo riuscito a centrare il mio obbiettivo, le feci allargare le gambe, era più bagnata che mai e non credevo potesse eccitarsi così tanto, presi il suo dildo e il vibratore le ordinai dopo 15 secondi di non venire perché già stava avendo il primo orgasmo la troia (è il nome che uso di più per chiamarla, ci sarà anche il motivo in qualche racconto futuro) a lei quasi scendevano le lacrime, nel mentre aveva il dildo ed il vibratore piantati io le mordevo il collo, si vede che non ce la faceva più ma io dovevo umiliarla sennò non sarebbe rimasta come mia schiava e allora le dissi che se voleva venire doveva strusciarsi sulla mia gamba, come una cagna, solo così sarebbe potuta venire. Subito acconsenti ed io l'accontentai, l presi per i capelli e la feci scendere dal letto ed inginocchiare subito si posiziono ed il tutto duro massimo un minuto, mi venne sulla gamba come ordinato. Tornammo sul letto dopo avergli fatto pulire la gamba con la lingua, ora era il momento per me di divertirmi allora la misi a pecora e la penetrai, gli dissi che poteva venire quante volte voleva ma non credevo venisse con quella facilità, sotto i miei colpi lei gemeva un sacco, mai nessuna ragazza come lei infatti incuriosito dal suo viso decisi di fare la classica posizione ovviamente lei sempre ammanettata quindi la misi a pancia in su e iniziai a penetrarla di nuovo, credevo che dato l mia presenza sul ...
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